FALVATERRA – Dipendenti comunali senza lavoro, il sindaco si rivolge ai municipi vicini

Un impegno concreto, la voglia di uscire dallo schema del populismo facile e la volontà fattiva di addivenire ad una soluzione VERAMENTE valida per tutte e sei le  dipendenti dell’Unione di Comuni Antica Terra di Lavoro in Liquidazione, di fatto rimaste senza collocazione.

Durante il Consiglio Comunale del 29 maggio, il Gruppo Consiliare Progetto Falvaterra, dopo aver presentato una mozione volta a far assumere dal comune di Falvaterra, DIRETTAMENTE dal consiglio , tramite deliberazione ad hoc, NON PREVISTA DALLA LEGGE, unicamente le due dipendenti residenti a Falvaterra, ha deciso di ASTENERSI dal voto della sua stessa mozione.
Mi sono immedesimato nel senso di delusione di chi, per mesi, – ha dichiarato il sindaco Francesco Piccirilli -,mi ha descritto come poco interessato alle problematiche delle dipendenti tutte e delle due falvaterrane in particolare. 
Aver illuso le stesse di poter essere assunte mediante deliberazione di consiglio, atto giuridicamente non possibile, ma soprattutto non di competenza dell’organo a cui si fa riferimento, è stato forse il più grande bluff mai visto, perpetrato ai danni di chi è psicologicamente prostrato.  Un atto, spiega il Sindaco “privo di legittimità. E’ impossibile assumere in Consiglio Comunale, non è una forma contrattualmente valida. I consiglieri di minoranza hanno lanciato il sasso e nascosto la mano, evitando di assumersi responsabilità in merito al voto. Hanno deciso, in corsa, di astenersi dalla loro stessa mozione, quando si sono resi conto che essa era priva di qualsiasi fondamento normativo. 
Avrei potuto – continua il sindaco – non portare l’argomento in consiglio ma tale decisione sarebbe stata interpretata come un modo per non essere vicino alle dipendenti, e questa è una cosa assolutamente falsa. Io voglio risolvere il problema, non voglio cadere in facili populismi. Ben comprendo il dramma di chi si trova senza stipendio capisco, anche per motivi familiari, il dramma di chi è senza lavoro. Alle sei dipendenti sono vicino, come lo sono a tutti i disoccupati del mio Comune, soprattutto i più giovani e a chi sta perdendo il lavoro a causa della crisi economica provocata dalla Pandemia da Covid-19. Ma fare proclami è facile, diverso è sedersi ad un tavolo, assumersi responsabilità e dare risposte esaustive. Per questo, ho deciso di concerto con tutti gli uomini e le donne della mia maggioranza di lanciare un appello ai Sindaci dei Comuni limitrofi. Chiedo loro di contribuire ad assumere tutte e sei le dipendenti dell’Unione, lavoratrici infaticabili, serie e competenti. Limiti di bilancio, e solo limiti di bilancio, e pianta organica completa per la figura A, mi impediscono di assumerle nel Comune di Falvaterra. I Sindaci dei Comuni vicini al nostro, qualora avessero bisogno di dipendenti categoria C e categoria A, potranno contattarmi personalmente per trovare una collocazione favorevole a tutte le parti in causa. Ribadisco il mio appello per non lasciare senza lavoro sei dipendenti, mamme di famiglia e lavoratrici serie e preparate. Nei prossimi giorni chiameremo di persona i Sindaci più vicini, spero che entro l’estate riusciremo a dare delle risposte concrete ad un problema che mi tocca profondamente”.

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