LATINA – Spostamento deposito autobus, nuovo esposto di Codici
La nuova sede del deposito degli autobus del Servizio di Trasporto Pubblico Locale di Latina ha fatto sì che Codici, in un sol colpo, a seguito di una duplice richiesta di accesso agli atti, sia venuta a conoscenza sia che la notizia che era stata data come probabile è vera, sia che il Comune, probabilmente, potrebbe non essere completamente in regola.
Codici ricorda che sullo spostamento della sede del deposito degli autobus del servizio di Trasporto Pubblico Locale ha già presentato una richiesta di accesso agli atti ma non l’ha ancora ottenuto.
Alcuni giorni fa, esattamente il giorno 9 luglio, Codici ha presentato una ulteriore richiesta in tal senso, evidenziando che potrebbero esserci delle anomalie nella procedura.
In effetti, attraverso una lettera interlocutoria della Dirigente del Servizio Trasporti, Codici è venuta a conoscenza che la notizia risponde a verità, ma, soprattutto, e questo sarebbe ancora più grave, che il gestore del servizio, lo scorso 14 luglio, ha comunicato al Comune che dopo appena due giorni, cioè il 16 avrebbe spostato la sede del deposito molto vicino al centro città e, comunque, in un quartiere densamente popolato, ma, sempre da quello che è scritto sulla lettera, che il Comune non ha gli atti necessari per autorizzare lo spostamento, “per la verifica di congruità alle prescrizioni di cui all’art. 12 del capitolato speciale di appalto” riservandosi di autorizzarlo a seguito dell’esame della documentazione che ha chiesto lo stesso giorno 14.
Appare almeno singolare che all’Ente non siano stati presentati atti di questa natura e che tutto possa essere stato portato avanti senza il coinvolgimento di tutti i Settori interessati, cioè Urbanistica, Trasporti e persino Ambiente ed ora, la lettera ricevuta, sembrerebbe confermare i sospetti ed i dubbi, ma anche le perplessità di Codici, che non possono non riguardare anche l’aspetto politico della questione.
Infatti, lo spostamento del deposito degli autobus comunali da una parte all’altra del territorio, non potrebbe essere stata decisa in totale autonomia da parte del gestore del servizio, ma esso avrebbe dovuto avere almeno l’avallo della politica, soprattutto per la particolare collocazione che è stata individuata. Tuttavia, il sito interessato dovrebbe avere, almeno in parte, destinazione agricola, per cui Codici ritiene legittimo chiedersi come sia possibile che un’area agricola possa essere stata interamente cementata, quali atti autorizzatori siano stati effettuati dall’Ente, quali procedure siano state seguite, eccetera, perché l’iter dovrebbe essere stato abbastanza complesso ed avrebbe dovuto comportare anche una variazione di destinazione d’uso che non sembra essere stata effettuata.
Inoltre, appare evidente che sono atti che non si possono fare in sordina ed in quattro e quattr’otto, per cui, Codici si domanda se le rispettive Commissioni comunali, siano state coinvolte e, se si, cosa abbiano detto al riguardo.
A parere di Codici la questione sollevata rischia di rappresentare un problema, o meglio, una serie di problemi per l’Amministrazione Comunale, che, forse potranno anche destare l’interesse della Procura della Repubblica e di altri Enti, i quali, ciascuno per la propria competenza, dovrebbero accendere i riflettori su questo delicato argomento.
Codici Latina