REGIONE – San Raffaele, operatori ricollocati: ora Marcelli chiede un presidio locale alla Giunta
“Bene il protocollo d’intesa, sottoscritto da Regione Lazio e sindacati, che tutela i lavoratori della clinica San Raffaele di Rocca di Papa. Stiamo parlando di circa 150 persone che hanno ricevuto una lettera di pre-licenziamento da parte della direzione aziendale e che grazie a questo accordo potranno essere ricollocate in altre strutture dello stesso gruppo o, in alternativa essere inserite in un “Bacino di ricollocazione” dal quale i privati accreditati dovranno prioritariamente attingere in caso di assunzione di personale.
Ho seguito fin dalle sue prime fasi questa vicenda, insieme al deputato del Movimento 5 stelle Francesco Silvestri, che si è tempestivamente mosso con una interrogazione al Ministro Speranza, prospettando la necessità che venisse istituito un tavolo di concertazione con la Regione, per trovare una soluzione.
L’accordo sottoscritto, va perfezionato ma è senza dubbio un primo passo verso una possibilità che può essere estesa anche ad altri contesti di questo tipo.
Quello che adesso preoccupa è che il territorio di Rocca di Papa, a prescindere da questa vicenda, sia privo dei servizi sanitari essenziali. Per questo faccio un appello alla Giunta regionale affinché si attivi per garantire ai cittadini della zona almeno un presidio sanitario che eroghi le prestazioni di base, per evitare che debbano essere costretti a spostarsi anche per fare solo un prelievo”.
Così il consigliere regionale Loreto Marcelli, vice-presidente della Commissione Sanità, a margine della Seduta congiunta con la Commissione Sanità, politiche sociali, integrazione sociosanitaria, welfare, per un’audizione sulla vertenza dei lavoratori della clinica San Raffaele di Rocca di Papa.