MONTE SAN GIOVANNI CAMPANO – Rifacimento sintetico a tre campi di calcio: Fare Verde contesta
Fare Verde Gruppo Monte San Giovanni Campano entra nel merito dei tre campi sportivi che il Comune di Monte San Giovanni Campano vorrebbe “plastificare” con l’erbetta sintetica.
Abbiamo fatto i conti della serva realizzando che per costruire e fare manutenzione ad un buon campo in “plastica” ci vuole una quantità di denaro non indifferente. Poco più di 400.000 euro per l’intera fase di costruzione, a cui ne vanno aggiunti oltre 70.000 per lo smaltimento in discarica del manto erboso di plastica, che ha una vita limitata. Il costo di gestione annuale si aggira sui 3/4.000 euro, l’omologazione ogni 4 anni a 4.000 euro e l’impianto d’irrigazione, che è ritenuto indispensabile per evitare il deterioramento precoce della plastica, costa circa 30000 euro. Un costo spaventoso perché dopo circa 10 anni il prato di plastica va sostituito con una spesa straordinaria di altri 250.000 euro che andranno a gravare nuovamente sul groppone della popolazione in quanto dovrà essere sopportata dall’ente Comune. Al lettore basterà moltiplicare per TRE le cifre sopra elencate per capire come la spesa di tre campi di calcio in sintetico diventerà INSOSTENIBILE.
La Lega Nazionale Dilettanti e la Federazione Italiana Giuoco Calcio hanno emesso un regolamento standard approvato dalla CISEA, l’ente che si occupa della certificazione dei campi in erba sintetica. In tale regolamento sono presenti dei parametri di riferimento tra cui ”la difesa della salute dell’individuo, in particolare dei minori”. Fare Verde si sofferma su questo particolare che non è emerso in Consiglio Comunale perché è evidente che i Consiglieri Comunali non erano preparati in modo adeguato alla discussione. Sostanzialmente il sindaco ha detto che i TRE campi sportivi con il sintetico serviranno ad allontanare dalla cattiva strada i giovani, senza fornire dati statistici sulla delinquenza minorile o relazioni redatte dai Servizi Sociali che illustrano la propensione di questi giovani al malaffare, al bullismo e a fenomeni di delinquenza abituale. Oltre a ciò il sindaco non ha illustrato al Consiglio Comunale come sarà risolto il problema della sanificazione dei campi di calcio visto che ci dovranno giocare i ragazzi e addirittura i bambini. Questi ultimi si allenano in strutture dove fanno attività anche i grandi che con i loro sforzi e scontri fisici lasciano sulla plastica la saliva, il sudore e alcune volte il sangue. Per risolvere il problema è prevista la sanificazione dei campi di plastica con detergenti approvati ed ogni gestore dovrà garantire un’apposita manutenzione e documentarla con dei piani di intervento specifici. Sanificazione indispensabile per evitare quanto è stato riscontrato dall’Università di Catania, che ha provato ed evidenziato la presenza sui campi in erba sintetica di batteri potenzialmente pericolosi. Ma il concetto di cultura Ambientale è sconosciuto dall’amministrazione Comunale, che trova molto più comodo l’utilizzo della plastica presentando poi il conto che verrà pagato dai Cittadini con le tasse. Dall’analisi dei costi e del pareggio delle spese risulta chiaro che un campo di calcio in erba naturale oltre a svolgere un’azione benefica in campo ambientale costa meno e rende molto di più di un campo spalmato di plastica.
L’asessore allo sport, già assessore all’Ambiente nella passata amministrazione evidentemente ha perso il dono della parola, non dice nulla, continua ad alzare la manina in consiglio comunale in modo indecente per la sua istruzione pur di dimostrare la sua grandeur dopo essere stato accantonato per 5 anni…
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