REGIONE – Evoo Trends 2020 al via

Al via la tre giorni virtuale “Evoo Trends 2020”, un evento inedito e totalmente digitale dedicato alla filiera dell’olio, vera e propria anteprima della manifestazione Evoo Expo Roma che si svolgerà nel 2022.

L’appuntamento, rivolto non solo alle imprese ma anche a tutti gli operatori, vivaisti, agli studenti universitari e delle scuole secondarie, oltre che alla stampa specializzata, è organizzato da Fiera Roma e Unaprol, in collaborazione con Fondazione Evoo School e Coldiretti Lazio, con il contributo di Regione Lazio, Camera di Commercio di Roma e Unioncamere Lazio.

Da domani 24 settembre fino al 26 settembre si alterneranno seminari, webinar, tavole rotonde con diverso taglio e grado di approfondimento e un unico obiettivo: quello di accrescere la competenza dei professionisti del settore ed educare i consumatori a una scelta consapevole e di qualità, promuovendo il rilancio dell’olivicoltura nazionale. Un appuntamento proprio a ridosso della raccolta delle olive che nel Lazio prenderà il via nelle prossime settimane.

“Crediamo fortemente nei progetti finalizzati alla diffusione della cultura dell’Olio EVO e delle Olive da Tavola – dichiara il Presidente di Unaprol e Coldiretti Lazio, David Granieri, – soprattutto quando siano fondati sul coinvolgimento e sul confronto propositivo fra tutti gli attori della Filiera olivicolo-olearia, della Ricerca, delle Istituzioni. Il progetto sviluppato con Fiera Roma esprime esattamente questo approccio virtuoso e per questo lo sosteniamo con piena convinzione.”

Una manifestazione interamente virtuale, che avvalendosi di una innovativa piattaforma digitale, consentirà ai partecipanti di prendere parte all’evento in modo interattivo.

Per registrarsi gratuitamente ai convegni e seminari in programma il 24, 25 e 26 settembre, è possibile visitare il sito https://www.evootrends.it/

“Per perseguire l’obiettivo primario del Consorzio Olivicolo Italiano – conclude Granieri-ovvero garantire la giusta remunerazione e la crescita delle aziende olivicole e dei frantoi, è fondamentale e imprescindibile svolgereun’ampia e profonda azione culturale e formativa che coinvolga, accanto alle imprese, anche i consumatori, gli studenti e i professionisti. Per affrontare con successo un mercato sempre meno trasparente, dobbiamo far comprendere e riconoscere il valore di un olio di qualità, lavorando al tempo stesso, come già stiamo facendo, per rendere più stringenti le soglie di classificazione dell’Olio Extra Vergine di Oliva al fine di offrire maggiori garanzie ai consumatori e giustificare un prezzo di acquisto più equo”.

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