FROSINONE – Finanziamenti per le scuole, Marcelli: Ora il Recovery Fund

Oltre 9 milioni di euro agli enti locali della provincia di Frosinone per l’edilizia scolastica e per garantire così la sicurezza delle scuole della nostra provincia e di studenti, insegnanti, operatori e tutta la comunità scolastica. Si tratta di una fetta degli 82,5 milioni destinati alla regione Lazio derivante dal tesoretto nazionale di 855 milioni complessivi assegnati in tutta Italia a 104 enti locali dal decreto interministeriale, già firmato dalla ministra Lucia Azzolina (M5S) e controfirmato dal ministro dell’Economia e delle Finanze, per interventi di manutenzione straordinaria ed efficientamento energetico delle scuole secondarie di secondo grado.

“Sono soddisfatto e orgoglioso che grazie a provvedimenti nazionali targati 5stelle arrivino, anche sul territorio di Frosinone, importanti risorse che rappresentano un passo in avanti verso la capacità di investire nelle tante piccole e vitali opere di riqualificazione trascurate in questi anni a più livelli. Persino quando si tratta di interventi che devono garantire la sicurezza e la qualità della vita delle generazioni più giovani. – dichiara Loreto Marcelli, consigliere regionale M5S del Lazio – Ora le scuole superiori di Frosinone avranno una maggiore capacità di spesa che dovrà essere garantita anche dagli enti locali che hanno il compito di presentare formalmente la richiesta di accesso ai fondi entro il prossimo 17 novembre, compilando l’apposito applicativo sul sito del Ministero dell’Istruzione, e indicando gli interventi necessari e le rispettive priorità”.

“Come spesso abbiamo segnalato a tutti i livelli, e in Regione Lazio abbiamo chiesto e ottenuto un consiglio regionale straordinario specifico sull’edilizia scolastica svoltosi nei mesi scorsi, la scuola deve essere prima di tutto un luogo sicuro, ma non sempre, purtroppo, lo è stata. Stiamo sanando gravi lacune che abbiamo ereditato nel settore dell’edilizia, investendo in sicurezza e innovazione. Il prossimo passo sarà il Recovery Fund: buona parte delle risorse europee dovranno servire a migliorare il sistema dell’istruzione, anche per rendere più vivibili, confortevoli e moderni gli ambienti di apprendimento in cui si formano i cittadini di domani”, conclude Marcelli.

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