FROSINONE – Quinta e ultima domenica ecologica con un unico verbale elevato
Si è tenuta a Frosinone l’11 aprile la quinta e ultima domenica ecologica dell’anno, istituita in adempimento delle disposizioni della Regione Lazio in materia di Piano sulla qualità dell’aria, per il contenimento dei valori delle polveri sottili. In occasione della giornata di divieto di circolazione nell’area urbana, gli uomini della Polizia Locale di Frosinone, coordinati dal comandante Donato Mauro, nell’ambito delle verifiche del rispetto delle ordinanze emanate, hanno elevato un unico verbale nei confronti di un automobilista che ha violato i divieti senza rientrare tra le categorie autorizzate. In generale, gli automezzi controllati, prima dell’ingresso ai varchi e, quindi, con modalità preventive, erano, in buona parte, legittimati al transito, mentre altri risultavano ecocompatibili. Importante è stato il supporto alla polizia locale, di carattere logistico, nella attività di apertura e chiusura dei varchi, da parte dei volontari del gruppo comunale di Protezione civile.
“Le disposizioni statuite dal Piano per la qualità dell’aria della Regione, con la istituzione delle limitazioni al traffico veicolare, pur non essendo risolutive, costituiscono uno strumento in grado di attenuare le emissioni e di modificare i comportamenti che hanno un impatto sull’ambiente in cui viviamo. Anche in occasione delle domeniche ecologiche, come per tutti il corso della pandemia – ha dichiarato il sindaco di Frosinone, Nicola Ottaviani – vanno senz’altro sottolineati l’impegno profuso da parte della Polizia Locale, nell’ambito delle attività di controllo del territorio, e l’apporto dei volontari della Protezione civile che, in particolare, è stato fondamentale per l’effettuazione di alcuni servizi pubblici, fornendo assistenza ai varchi di accesso e uscita nelle zone a traffico limitato. I ragazzi del gruppo comunale di Protezione civile, davvero encomiabili, dimostrano sempre come il volontariato, quello autentico, non retribuito e non politicizzato, costituisca un perno essenziale attorno al quale ruota la coesione della nostra comunità, rafforzando il nostro architrave istituzionale”.