SORA – Mollicone (Sora 2.0): “Piazzale Loreto, uno scempio ingiustificabile”

Il 28 aprile 1945, in Piazzale Loreto a Milano, i corpi di Benito Mussolini, di Claretta Petacci e di altre 16 persone, vennero esposti ed appesi a testa in giù, permettendo alla folla inferocita di commettere atti spregevoli sui cadaveri esposti in pubblica piazza. Mollicone Roberto, presidente del Gruppo Sora 2.0, ricorda quegli episodi e in una nota stampa, dichiara: “Lo scempio di Piazzale Loreto resta una macchia indelebile nella storia della nostra nazione. Una macchia che in molti non vogliono ricordare, nascondendosi dietro il più vile dei silenzi, forse perché per ricordare quegli avvenimenti ci vuole coraggio, e quella verità di coraggio ne richiede molto. Basterebbe riguardare i video e le immagini di quegli attimi, per comprendere e rendersi conto di quanto vigliacchi siano stati quei comportamenti. 18 persone giustiziate senza essere sottoposte ad alcun processo, e tra l’altro a guerra finita. Un orrore a cui il tempo non ha ancora dato giustizia, né tantomeno verità. Una storia che per crudeltà è pari alle tante storie di quegli anni, sulle quali però non si è mai taciuto, quasi come se la vita degli esseri umani debba differenziarsi in base al credo politico. Se pensiamo poi che quelle crudeltà furono compiute da chi si proclamava cultore della libertà, da chi condannava ogni forma di violenza, abbiamo un quadro preciso, sulla falsità e sulle menzogne raccontateci in tutti questi anni”.

Potrebbero interessarti anche...