CASSINO – Il Consorzio Valle del Liri denuncia furto a una delle sue strutture

Nella serata del 1° maggio 2021 è stato sventato un tentativo di furto ai danni della centrale di sollevamento per il pompaggio dell’acqua nella rete idrica sita in via Appia, una delle 19 presenti e amministrate dal Consorzio Valle del Liri, al servizio della metà dei circa 13.780 Ha del comprensorio irriguo; se fosse stato portato a termine i danni sarebbero stati ingenti per l’ente, inestimabili per i lavoratori del settore agroalimentare che avrebbero visto sfumare l’intera stagione alle porte e messi ulteriormente in ginocchio in un momento di difficoltà per tutti.

Non è sfociato nell’ennesimo furto con gravi danni alle strutture solo perché l’Ente di via Giambattista Vico nel mese di dicembre ha investito massicciamente in politiche per la tutela e sicurezza.

Infatti, l’impianto recentemente installato da una società leader del mercato nel settore dei sistemi di allarme ha funzionato perfettamente, sono scattati i sensori, le fotocamere hanno fotografato gli incursori che con eleganti giubbotti rossi accortisi della presenza del dispositivo sono fuggiti via.

“Abbiamo subito attacchi mirati ai nostri impianti, circoscritti ad un lasso di tempo molto breve” – questa dichiarazione della Dott.ssa Stefania Ruffo, Commissario straordinario dei Consorzi di bonifica del frusinate, riassume un quadro disarmante; infatti durante le festività natalizie del 2020, Epifania inclusa, si sono susseguiti tre furti ai danni di altrettanti impianti. Nella notte del 30 dicembre sono stati sottratti i cavi di rame che collegano quadri elettrici e trasformatori dalle centrali di Sant’ermete e Fontana Merola (impianti fotovoltaici). Nella notte del 6 gennaio 2021 è stato tentato un furto nella centrale di Piumarola nel territorio di Piedimonte San Germano, senza provocare danni significativi in quanto presenti collegamenti in alluminio e non in rame; il più ingente è stato il furto, avvenuto tra il 28 e 29 dicembre, effettuato ai danni di una delle centrali di sollevamento più strategiche, la centrale di Melfi di Sopra nel comune di Pontecorvo, a servizio di un territorio a forte vocazione agricola con colture di pregio come (tabacco utilizzato per il sigaro toscano e il peperone dop di Pontecorvo) oltre a ortaggi, mais e altri foraggi indispensabili per il settore zootecnico.

In questa centrale sono stati rubati tutti i cavi di rame presenti all’interno e vandalizzati in maniera irreparabile i quadri elettrici con i trasformatori presenti, un danno che è costato alle casse del Valle del Liri oltre 250.00,00 euro per lavori, che procedono speditamente al fine di rispondere alle aspettative dei Consorziati.

“La priorità è stata quella di garantire il ripristino della centrale di Melfi di Sopra al servizio dell’impianto d’irrigazione di Pontecorvo, al tempo stesso, nell’immediato, ci siamo rivolti ad un servizio di vigilanza h24 – ha proseguito la Dott.ssa Stefania Ruffo – in silenzio e con tempestività siamo intervenuti per garantire l’ordinario servizio irriguo ai nostri consorziati, ma abbiamo pensato al futuro installando un sistema di videosorveglianza a tutela dei nostri impianti. Grazie a questa lungimirante e dispendiosa scelta – ha concluso il Commissario Ruffo – abbiamo sventato un tentativo di furto che, senza una visione d’insieme, sarebbe andato certamente a buon fine, arrecando ulteriori danni ai contribuenti e alle colture che in questo delicato periodo dell’anno devono essere irrigate senza soluzione di continuità.

Gli interventi sulle strutture vandalizzate e oggetto di furto, come quelli sugli impianti fotovoltaici, procedono a ritmo serrato e vedono impegnato tutto il personale tecnico operativo dell’ente, cui va un doveroso riconoscimento per l’impegno, in una corsa contro il tempo.”

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