ATINA – Atina Jazz, il ritorno dopo la pandemia con l’edizione n. 35: quattro serate con artisti italiani

“Per Fortuna c’è il Jazz”: abbiamo voluto riprendere uno slogan del 2010 per presentare il progetto del prestigioso Festival “Atina Jazz”, quest’anno alla edizione numero 35, dopo la sosta forzata imposta dall’evento pandemico dello scorso anno.

Il festival della musica jazz della Valle di Comino vede i suoi natali nel 1986, grazie alla visionaria passione dell’avvocato Vittorio Fortuna e agli sforzi congiunti dell’Amministrazione Provinciale di Frosinone, all’Assessorato a Cultura e Turismo del Comune di Atina, all’Azienda Autonoma Soggiorno e Turismo della “Valle di Comino”, all’Ente Provinciale per il Turismo di Frosinone oltre alla XIV Comunità Montana.

Quest’anno, per l’edizione 2021, quella del trentacinquesimo compleanno del Festival, il progetto è quello di portare ad Atina, una rappresentazione il più significativa possibile dello stato di salute del jazz italiano e delle tendenze più rilevanti in atto nel nostro Paese.

L’obiettivo della nuova edizione è quello di confermare il prestigio che il brand di Atina Jazz incarna e di rinnovarne lo spirito culturale attraverso la diffusione di una nuova idea, quella del “progetto tematico”.

Il Jazz nasce negli Stati Uniti, precisamente a New Orleans tra le comunità afroamericane. La sua caratteristica fondamentale è l’improvvisazione, un tono melanconico ed un ritmo decisamente swing.

E allora perché abbiamo scelto “Italia in Jazz”? Sostanzialmente per due ordini di motivi.

Il primo perché l’Italia ha contribuito in modo importante allo sviluppo ed alla evoluzione del nuovo genere musicale. Infatti gli emigrati italiani di New Orleans aggiunsero altri strumenti musicali alle originarie tendenze delle cosiddette “canzoni di lavoro”, strumenti musicali provenienti dalla tradizione italiana delle bande di paese.

Al di qua dell’oceano Atlantico invece, nella nostra penisola, la musica jazz nasce all’inizio del Novecento, con una propria identità, proprie caratteristiche e una storia tutta sua, diventando in breve tempo un genere musicale a pieni titoli.

Da Vittorio Spina, passando per Arturo Agazzi e Carlo Benzi fino ad arrivare a Natalino Otto e ai nostri giorni. Vogliamo pertanto far rivivere in questa edizione la tradizione jazzistica tricolore.

Il secondo motivo è perché riteniamo fermamente che in questi tempi, la nostra penisola debba e possa garantire ed offrire al pubblico appassionato di questa musica colta un’offerta musicale probabilmente “non mainstream” ma sicuramente attraente e soprattutto innovativa per certi versi nel periodo culturale di rinascita che stiamo vivendo.

Abbiamo perciò deciso di muoverci nel solco della tradizione italiana con una programmazione per il classico “Atina Jazz” articolata in due week del prossimo mese di luglio. 16-17 e 23-24 luglio 2021.
“Questa scelta sarà in grado di offrire occasioni sicuramente per la diffusione musicale, ma anche di propaganda della cultura del territorio atinate che gravita attorno alla musica jazz”, ha detto il direttore dell’evento musicale, l’avvocato Daniele Bartolomucci. “pPer lo spettatore ci sarà modo di apprezzare l’offerta turistica del territorio. Dunque, il Festival torna a rappresenta un volano di valorizzazione del patrimonio culturale ed enogastronomico di Atina e della Valle di Comino” parola di Direttore.

Il calendario delle serate:

  • 16 luglio 2021, ore 21.30 Piazza Marconi : Elisabetta Serio 4et in “Te doy el gusto” 
  • 17 luglio 2021, ore 21.30 Piazza Marconi: Sergio Cammariere Quintet in Concerto
  • 23 luglio 2021, ore 21,30 Piazza Marconi: Karima Quartet in Concerto
  • 24 luglio 2021, ore 21.30 Piazza Marconi: Tribute to Claudio Coccoluto con Nick the Nightfly 5et

Atina Jazz

Potrebbero interessarti anche...