GAETA – Mare Sicuro, l’operazione presentata ai Mondiali di vela
La Capitaneria di porto di Gaeta ha scelto il palcoscenico del Mondiale di Vela Formula 18 in programma in questi giorni a Formia con tanti atleti e sportivi impegnati in regate di livello internazionale per presentare l’operazione estiva Mare Sicuro e il suo impegno verso la tutela dell’ambiente, per il quale il Ministero della Transizione Ecologica le ha assegnato due autovetture elettriche.
I Comandi di Gaeta e Ventotene, infatti, sono stati dotati di autovetture di servizio elettriche Nissan “Stop Co2”, a basso impatto ambientale, in modo che anche durante le operazioni di vigilanza e controllo in aree particolarmente delicate sia ridotta ogni forma di inquinamento e siano adottate tutte le precauzioni e gli accorgimenti per proteggere flora e fauna marina e mantenere un ambiente quanto più ecologico e sostenibile.
Il Comandante Federico Giorgi ha quindi illustrato, presso il villaggio velico allestito sulla banchina Vespucci del porto di Formia, gli assetti dedicati per l’estate 2021, un estate sicuramente impegnativa dopo l’emergenza nazionale del recente periodo, ma che deve trovare pronti per trascorrere vacanze serene e sicure.
In questa cornice, che ha visto il binomio vela, con tutti i suoi appassionati del mare, ed ambiente, il Comandante Giorgi ha parlato delle attività che la Guardia Costiera pone in essere per un mare sicuro, pulito e sostenibile.
Oltre al compito primario della ricerca e soccorso in mare, attivabile tramite il numero gratuito 1530, 100 uomini e donne della Guardia Costiera e 10 mezzi navali si alterneranno su tutta la provincia di Latina, isole di Ponza e Ventotene comprese, per garantire i corretti comportamenti in mare e sulle spiagge e contrastare gli usi illeciti del demanio marittimo, in particolare a tutela degli arenili liberi. Grande attenzione sarà posta sul rispetto della fascia di balneazione dei 200 metri anche con il supporto degli assistenti bagnanti, in modo che sia sempre tempestivamente attivata la catena dell’emergenza.
Lo sforzo operativo dei militari, in piena unione di intenti con le Istituzioni locali e le altre Forze dell’ordine, è stato rivolto nei primi mesi del 2021 a proteggere l’ambiente e l’ecosistema marino e costiero pontino, con particolare riguardo alle aree sensibili del Parco Nazionale del Circeo, del Parco Regionale Riviera di Ulisse e dell’Area Marina Protetta delle Isole di Santo Stefano e Ventotene.
Impegno ambientale che spazia dal monitoraggio e mappatura di corsi d’acqua e scarichi superficiali, al campionamento periodico e straordinario delle acque di balneazione in supporto al personale di ARPA Lazio con protocollo regionale, alla vigilanza sul regolare funzionamento dei depuratori costieri.
Importanti risultati sono giunti poi da alcune attività investigative in contrasto allo smaltimento illecito dei rifiuti, con sequestri e sanzioni ma anche con apprezzate operazioni di pulizia e bonifica dei fondali dalle plastiche e dalle pericolose reti fantasma abbandonate, in questo caso con l’indispensabile supporto delle amministrazioni costiere, delle associazioni ambientaliste e di volontariato e di sommozzatori e diving locali.
A questo proposito, in 2 distinte attività svolte presso il porticciolo di Caposele in Formia e presso il porto di Gaeta sono state recuperate e smaltite nei mesi scorsi quasi 3 tonnellate tra rifiuti di vario genere e reti fantasma abbandonate sui fondali, pericolose per l’ambiente e la sicurezza della navigazione.
Tali operazioni hanno consentito la tutela della biodiversità di questo territorio e delle specie marine protette che lo popolano, in particolare cetacei e tartarughe marine, che anche quest’anno hanno scelto diverse spiagge dei litorali Laziali per nidificare, segno della qualità e della vitalità di questi habitat.
Recentemente, a seguito di apposita convenzione con il Comando Generale, sono state fornite ad alcuni Comandi (tra cui Gaeta e Ponza), “sonde parametriche” per il prelievo ed il campionamento periodico delle acque, dati che verranno poi raccolti e analizzati dai militari per poter svolgere, eventualmente, più mirati approfondimenti scientifici con gli Enti preposti.”