OSTIA – Infermiera e medico aggrediti al Pronto Soccorso, la CISL chiede interventi di sicurezza

Paziente del Pronto Soccorso dell’ospedale ‘Grassi’ in elevato stato di agitazione aggredisce un’infermiera e un medico, quest’ultimo intervenuto per prestare aiuto all’operatrice, a serio rischio strangolamento in ordine alla violenta colluttazione. Al professionista, invece, diagnosticati un trauma cranico e una infrazione costale. Un episodio che ha scatenato l’indignazione della CISL Medici Lazio, con successiva richiesta a mezzo comunicato stampa, di un intervento deciso delle autorità preposte, ad esempio l’apertura di un posto fisso di Polizia fisso per il pronto intervento del personale nel caso si ripetano casi del genere.
Un posto di autentica frontiera il ‘Grassi’, si legge nelle nota a firma di Luciano Cifaldi e Benedetto Magliozzi, sempre più spesso frequentato da soggetti sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Auspichiamo che la direzione generale della ASL Roma 3 voglia costituirsi parte civile a tutela dei due medici dipendenti: sarebbe un gesto concreto nei confronti degli operatori sanitari ed un chiaro segnale di cambiamento di rotta rispetto a alle stucchevoli solidarietà di facciata alle quali ci siamo abituati ma che valutiamo con disgusto. Ma non può e non deve bastare la nostra solidarietà espressa con questo comunicato: la Cisl Medici si farà carico delle spese di giudizio nel caso in cui i due nostri colleghi vorranno denunciare il soggetto aggressore. Tolleranza zero verso gli aggressori ma anche vicinanza concreta ai nostri due colleghi medici.

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