PICINISCO – Semi di memoria: la Shoah in Valle di Comino
Il progetto “Picinisco. Semi di memoria”, finanziato dalla Regione Lazio nell’ambito dell’Avviso pubblico “Iniziative per la costruzione di un archivio della memoria storica del Lazio” e realizzato dall’Associazione Centro Internazionale CinemAvvenire, in collaborazione con il GalVerla, la Comunità ebraica di Roma, il Comune di Picinisco e l’Associazione AtiSuffix, si è posto l’obiettivo di riportare alla luce un frammento estremamente significativo del momento più buio della storia d’Europa, rappresentato dalla persecuzione del popolo ebraico culminata nella Shoah, storia che attraversò anche il territorio delle Terre di Comino.
Ma le vicende dei due paesi della Val di Comino, San Donato Val Comino e Picinisco, situati nelle immediate retrovie della linea Gustav, sono state molto diverse. Nel primo c’è stata la deportazione ad Auschwitz di sedici dei ventotto internati e su questi drammatici avvenimenti sono state condotte molte ricerche e diverse sono ancora in corso, mentre su quanto accadde a Picinisco mancava una ricostruzione completa ed approfondita. A tale scopo è stata svolta una accurata ricerca, con la consulenza scientifica della professoressa Anna Pizzuti e del professor Carlo Spartaco Capogreco. Sono stati consultati i documenti sia dell’Archivio di Picinisco sia dell’Archivio Centrale dello Stato di Roma, sia di quello di Fiume, città dalla quale provenivano alcuni degli internati a Picinisco ed inoltre il Centro Bibliografico “Tullia Zevi” – Ucei di Roma. Sono stati coinvolti in un interessante percorso gli studenti del Liceo Leonardo Da Vinci e dell’Istituto Tecnico Baronio di Sora, che hanno avuto modo di conoscere i fondamentali aspetti della persecuzione antiebraica e sono stati formati alla ricerca e all’utilizzo delle fonti archivistiche.Sono stati realizzati infine un tour virtuale del paese, che permette la conservazione e la fruizione dei documenti originali e delle interviste ad alcuni abitanti di Picinisco, importanti testimoni di quelle vicende, ma anche numerosi e rilevanti materiali audiovisivi, ricostruzione documentaria di alcuni episodi storici, che accompagnano e arricchiscono la narrazione delle storie delle persone internate. Il tour sarà liberamente fruibile dal pubblico da settembre.