FONDI – Lo scoiattolo rosso torna tra i boschi dei Monti Ausoni
Presenza discreta e silenziosa delle foreste italiane, lo scoiattolo rosso ha riconquistato anche i boschi dei Monti Ausoni.
Recentemente i guardiaparco dell’Ente Parco Naturale Regionale dei Monti Ausoni e Lago di Fondi, durante le attività lavorative programmate per i monitoraggi della fauna selvatica, hanno confermato la presenza dello scoiattolo rosso italiano anche nel Parco e nelle zone limitrofe.
“Il ritorno dello scoiattolo nei nostri boschi – dichiara entusiasta il Direttore dell’Ente Parco – è di grande importanza per la biodiversità forestale perché con la sua presenza e attività questo animale, tra le altre cose, è in grado anche di disseminare semi e spore, consentendo un adeguato ed efficace processo di rinnovamento forestale e un aumento della biodiversità”.
La crescente invasione e diffusione di specie aliene invasive (non originarie di uno specifico territorio, che vengono introdotte dalle attività umane), oltre a rappresentare (insieme alla distruzione degli habitat, l’inquinamento, i cambiamenti climatici e il sovrasfruttamento delle risorse naturali) uno tra i principali fattori di perdita di biodiversità animale e vegetale, costituisce attualmente una delle principali minacce per questo animale endemico in Europa centrale: la sua sopravvivenza, infatti, è minacciata dallo scoiattolo grigio (Sciurus carolinensis) introdotto dal nord America. Un’ecologia molto simile, infatti, fa sì che si instauri il fenomeno dell’“esclusione competitiva” in cui la specie più “forte” nell’utilizzo delle risorse disponibili tenderà a prevalere su quella più “debole”, che sarà portata all’estinzione. Purtroppo, in questo caso l’anello debole è proprio lo scoiattolo rosso, ormai protagonista di numerosi progetti di conservazione.
“L’avvistamento di questa specie nel nostro territorio è importantissimo per la biodiversità” – ribadisce il dott. Lucio De Filippis- “e ci rende ancor più responsabili verso gli ecosistemi forestali ricordandoci l’importanza di tutelare in modo particolare quegli habitat che stanno registrando il ritorno di specie minacciate, come lo scoiattolo e il lupo”.