AVERSA – Al ‘Moscati’ una nuova tecnologia per curare le neoplasie del cavo orale
Una recente acquisizione strumentale arriva all’Ospedale di Aversa. Fumo ed alcol, specie se associati, sono fattori che concorrono a sviluppare una neoplasia del cavo orale.
Al Reparto di otorinolaringoiatria dell’ospedale Moscati di Aversa diretto dal dott. Alfonso Tramontano Guerritore, con la sua equipe formata dai dottori Gianpaolo Lucariello, Pietro Gagliardi, Pietro Gatta, ed il coordinatore Nicola Menditto, la diagnosi precoce è favorita grazie all’utilizzo del NBI (Narrow Band Imaging) o “Visione a Banda Ristretta.
Si tratta – spiega il dott. Gagliardi -, di una nuova tecnologia, una tecnica endoscopica che il Moscati, tra i primi in Campania mette a disposizione per i propri pazienti, al fine di individuare preventivamente lesioni precancerose del tratto respiratorio laringe, faringe e cavo orale”. E’ un’ottica questa, che aumenta la capacità diagnostica dei comuni endoscopi a luce bianca. Ciò è possibile attraverso l’uso di filtri (Narrow-bandwidth filters), montati su un sistema video-endoscopico. Questo filtro è stato progettato per corrispondere al picco di assorbimento dell’emoglobina in modo da enfatizzare la visione dei capillari sulla superficie mucosa. La penetrazione della luce riuscirà ad evidenziare i vasi sanguigni, le lesioni sospette altamente vascolarizzate negli strati tissutali più profondi. Lo strumento NBI permette un ingrandimento dell’immagine fino a 150 volte dell’immagine endoscopica zoomando sulla mucosa d’interesse e la ricostruzione digitale delle immagini. Mai sottovalutare un nodulo, un’anomalia che riscontriamo, o altri sintomi, anche in assenza di dolore, ma è bene rivolgersi agli specialisti e partecipare alle giornate di prevenzione come quella del prossimo martedi, 23 novembre. “E’ chiaro a tutti – dichiara Gagliardi – che oggi più che mai è necessario un ritorno agli investimenti in salute. Noi, come Unità Operativa di Otorinolaringoiatria, abbiamo aderito con entusiasmo alla giornata di prevenzione , riconoscendo l’importante utilità di questo screening per la comunità. Occasione questa, per mostrare con orgoglio il nuovo strumento diagnostico NBI di cui siamo in possesso, così da poter intervenire con strategie terapeutiche innovative, e garantire elevati standard di qualità ai nostri pazienti”. La diagnosi tempestiva è sempre raccomandata perché il ritardo diagnostico ne peggiora lo stadio e la prognosi. “ E doveroso diffondere consapevolezza – conclude Gagliardi- , su temi quali la prevenzione, in una società come la nostra, sempre più esposta a stress e cattive abitudini. Noi del Moscati, puntiamo alla ricerca. Una diagnosi precoce consente interventi conservativi e meno invalidanti per tutto l’organismo, riducendo i costi di terapie e riabilitazione”.