CASSINO – Corsi di italiano per ucraìni in arrivo: ci lavora la BPC

L’emergenza Ucraina continua a interpellare le nostre coscienze, chiedendoci cosa possiamo fare per chi vive il dramma della guerra ed è costretto a lasciare il proprio paese, la propria casa, la propria vita.
In questi giorni tantissime persone, enti, associazioni, si sono attivati in una vera e proprio commovente gara di solidarietà, per garantire beni di prima necessità all’Ucraina e a tutti coloro che, in fuga dalla guerra, stanno raggiungendo il nostro paese.
Ma al di là dell’emergenza immediata, che impone di garantire cibo, alloggio, vestiti, è necessario ora un ulteriore salto di qualità che tenga conto delle necessità di integrazione dei profughi ucraini, rispettandone la storia, il vissuto, la dignità. E il primo ostacolo da superare è quello linguistico: molti di loro non conoscono l’italiano e questo rischia di essere una barriera per qualsiasi attività, dall’inserimento scolastico a quello professionale, dalla creazione di nuove relazioni e amicizie personali alla gestione delle più semplici attività quotidiane. Per questo, la Banca Popolare del Cassinate si sta attivando per organizzare dei corsi di italiano per tutti gli ospiti che arriveranno nella città di Cassino, attività per la quale è stata già richiesta la collaborazione del Comune di Cassino.
“Tante volte – spiega il Presidente Vincenzo Formisano – abbiamo detto che la nostra è una banca che guarda alle persone e non ai numeri, e, infatti, è proprio da contatti personali, da autentiche amicizie e relazioni personali che è emerso il dramma di tanti ucraini che arrivano nel nostro Paese e nella nostra città: non conoscono l’italiano. Sappiamo bene che la lingua è il primo canale di comunicazione e comunicazione significa relazione, vita, lavoro, amicizia. Per questo, abbiamo pensato di rendere la nostra banca una sorta di hub nel quale far incrociare e incontrare le necessità di apprendimento con le disponibilità di tanti volontari che vogliono dare una mano. In accordo con il Comune – al quale abbiamo chiesto il patrocinio – con il Sindaco, gli Assessorati alla Coesione Sociale e alla Pubblica Istruzione, vogliamo chiamare a raccolta gli insegnanti, i volontari, tutti coloro che possono mettersi a disposizione per insegnare la nostra lingua, vogliamo coinvolgere la comunità ucraina già presente a Cassino e che può svolgere un importante ruolo di mediazione, e vogliamo offrire agli ospiti Ucraini che vivono nella nostra città la possibilità di imparare l’italiano con lezioni dedicate. La Banca metterà disposizione risorse, servizi, locali, tutto ciò che sarà necessario e continueremo a monitorare giorno per giorno le esigenze che emergeranno per cercare di fornire risposte tempestive ed efficaci. Sarà un lavoro da portare avanti quotidianamente, da modulare e rimodulare costantemente, ma sul quale vogliamo impegnarci con la massima efficacia e con entusiasmo. Se pensiamo alla nascita della Banca Popolare del Cassinate, legata proprio alla necessità di ricostruire un territorio come il nostro, distrutto dalla seconda guerra mondiale, è evidente che questa emergenza non può trovarci indifferenti: la banca è nata in periodo di guerra per costruire la pace, per ricostruire la vita e la quotidianità delle persone. E, oggi, in un drammatico e lacerante contesto storico che, per certi aspetti, sembra un deja vu delle cronache di oltre 70 anni fa, non possiamo che rimboccarci nuovamente le maniche e continuare tenacemente a lavorare, ieri per la ricostruzione, oggi – per parafrasare un nostro storico claim – per una nuova ricostruzione e un nuovo futuro”.
Nei prossimi giorni si terrà una conferenza stampa per illustrare i dettagli del progetto e le modalità di adesione.

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