CECCANO – Gizzi fuori dalla Giunta Comunale, PSI: Ma solo per l’intercessione di Durigon
Da settembre 2020 il signor Gizzi ha dato sfogo al suo status di provocatore in molte occasioni. Circostanze che rimarranno impresse nella memoria dei ceccanesi. Si potrebbe fare un elenco, ma ci atteniamo a ricordare quelle più clamorose: come dimenticare, ad esempio, il suo post su Facebook a sostegno dello “sciamano”, volto pubblico della rivolta a Capitol Hill, del 6 gennaio 2021? Giustamente aveva deciso di iniziare l’anno con il botto. Durante un consiglio comunale, poi, deciderà arbitrariamente di chiamare la città di Latina con la denominazione di “Littoria”, celebrando un periodo storico che pensavamo di esserci lasciati alle spalle. Riterrà quindi opportuno proporre di cambiare il nome di piazza 25 luglio a piazza Conte Giovanni da Ceccano, senza menzionare il suo assurdo paragone tra il green pass e le leggi razziali. Nel 2006 il signor Gizzi con l’ attuale senatore di Fratelli d’Italia definì il libro di Dan Brown ‘Il Codice Da Vinci’ blasfemo e decise di bruciarlo nella pubblica piazza. I moderni Savonarola in una nota chiamavano ” i cristiani” a reagire “con forza e convinzione a questo orribile attacco alla persona Santissima di Gesù Cristo”. Ma, dulcis in fundo, ecco a voi la cantonata che gli è costata l’assessorato. Perché bisogna ricordare che il signor Gizzi, noto alle cronache e a chi l’ha delegato per la sua passione di provocatore di dubbio gusto, era assessore alla cultura del nostro Comune, peraltro non eletto. Non si discute il diritto al libero pensiero garante della nostra democrazia, ma cosa fondamentale è sapere argomentare le proprie idee e non nascondersi dietro un malcelato silenzio stampa e il panico tentativo di gettarlo nel malinteso. Il comportamento assunto durante l’intervista al noto programma radiofonico “La Zanzara” non gli fa onore, anzi infanga maggiormente la sua posizione e di conseguenza quella di tutta l’allegra brigata che durante gli ultimi anni, ha sorriso dei suoi atteggiamenti quando addirittura non li ha sostenuti. E la derisione ricade anche sulla città, inevitabilmente.
Domenica scorsa durante la giornata ecologica, l’amministrazione Caligiore decide di organizzare presso il parco astronomico una ”esercitazione di Softair“, come recita un post su Facebook dell’assessore all’ambiente. Giocano alla guerra mentre l’Europa è sconvolta da una tremenda crisi militare. “La guerra piace solo a chi non la conosce”. Noi Socialisti ci siamo sempre battuti contro questo tipo di politica, sia all’interno del consiglio comunale con il nostro consigliere Emiliano Di Pofi che con attività extra
consigliare, ma è stato necessario l’intervento del leghista Durigon – colui che voleva intitolare al fratello
del Duce il parco di Latina – per far togliere le deleghe al signor Gizzi, in quanto il Sindaco Caligiore aveva preferito non esprimersi.
Dopo aver fatto una rapida carrellata delle brutte figure di questa amministrazione comunale auspichiamo per essa un futuro migliore.
PSI CECCANO Sez. Sandro Pertini