FROSINONE – Farmacisti uniti per l’Ucraìna

Ordine dei Farmacisti della provincia di Frosinone, Agifar e Federfarma ancora una volta al fianco di chi ha più bisogno, con la raccolta di farmaci e materiale di primo soccorso per offrire un aiuto solidale concreto alla popolazione ucraina. L’iniziativa, voluta dal presidente dell’Ordine dei Farmacisti di Frosinone, Riccardo Mastrangeli, di concerto con Giovanni Querqui (presidente Federfarma Frosinone), Stefania Cervini e Francesca Pantano (rispettivamente, presidente e vicepresidente Agifar Frosinone), vedrà la preziosa partecipazione della Croce Rossa del capoluogo quale riferimento logistico per inviare, in Ucraina, farmaci e materiale sanitario. Erano presenti alla sottoscrizione del progetto, per l’organizzazione di volontariato, Carina Bevilacqua e Loredana Noviello.

“Giovedì mattina – ha dichiarato Riccardo Mastrangeli – è stata inviata la circolare ai 740 farmacisti delle 180 farmacie della nostra provincia per illustrare l’iniziativa e sollecitare ciascuno di loro ad attivarsi per renderla concreta ed efficace. Il momento che sta attraversando il popolo ucraino è particolarmente difficile, ma sono convinto che tutti i farmacisti della nostra provincia, che svolgono la loro missione di servizio da sempre e che anche in questo periodo di Covid hanno dato prova di essere vicini alle persone per dare risposte alle loro esigenze, sapranno, ancora una volta, dare il meglio di sé per raccogliere farmaci e attrezzature medicali da destinare al popolo e ai profughi ucraini, che stanno provando, in questo momento, indicibili sofferenze”.

“Anche in questa occasione – ha dichiarato Giovanni Querqui – la rete delle farmacie risponderà prontamente, con lo spirito di solidarietà e l’impegno civile di sempre, alla richiesta di aiuto proveniente dall’Ucraina. Grazie al grande cuore dei cittadini ciociari, all’impegno dell’ordine dei farmacisti di Frosinone e di Agifar e alla collaborazione logistica della Cri, sarà possibile inviare kit di primo soccorso, farmaci e dispositivi medici alla popolazione ucraina, offrendo un sostegno fattivo”.

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