SORA – Ss. Trinità, Porretta e Brocca (Articolo Uno) incontrano il direttore sanitario Menichini

La coordinatrice sorana di Articolo Uno Floriana Porretta e il segretario del Movimento Civico Pro-Ospedale e territoriale Ivano Brocca continuano a lavorare per la trasparenza tra istituzioni e popolazione. Nella tarda mattinata del 4 marzo, presso l’Ospedale SS. Trinita’ sono stati ricevuti dal Direttore Sanitario Dr. Massimo Menichini. Nel corso dell’incontro è stata affrontata e ampliamente chiarita la difficoltà e tempistica circa le prenotazioni per esami diagnostici: è emerso che il problema per il quale viene additato il nosocomio ed il personale, amministrativo e sanitario nasce dall’inefficienza, un vero e proprio malfunzionamento da parte dei sistemi della società appaltatrice delle prenotazioni. Parliamo del ReCUP. La Società vincitrice dell’appalto avrebbe dovuto provvedere a garantire la semplificazione dell’accesso alle prestazioni sanitarie erogate dal Servizio Sanitario Regionale (SSR) della Regione Lazio. Purtroppo, l’evidenza, dimostra che l’infrastruttura software invece di garantire una sempre maggiore efficienza sta mettendo in difficoltà gli aventi diritto (la popolazione) e di concerto gli operatori sanitari. Il Dr. Menechini ha inoltre, portato ad esempio, i sanitati del Laboratorio analisi del Noscocomio che, con proprie iniziative e sotto l’aspetto umanitario, più volte, nei casi possibili, si sostituiscono al CUP per le accettazioni accogliendo, prendendosi carico delle prescrizioni mediche, svolgendo l’attività dovuta e solo dopo provvedere, loro stessi, all’ attività amministrativa di prenotazione presso lo sportello CUP. Attività che non gli spetterebbe. Inoltre, ha evidenziato con orgogliosa stima verso il personale, vanno ben oltre il numero di pazienti contingentati per le analisi. Gli argomenti trattasi sono stati tanti e il Direttore, con sincera e infinita trasparenza, ha esposto quanto sforzo si sta compiendo per il potenziamento sia di attrezzatura diagnostica d’avanguardia, strutturale dell’edificio e sia di personale medico e paramedico di eccellenza. In ultimo stato chiesto un chiarimento circa le due provette di materiale ematico trovate nell’erba. La risposta è stata molto esaustiva. Non sembrano provenire dal locale laboratorio analisi o da altri Reparti della struttura. Ha spiegato che le provette ospedaliere hanno un barcode, quelle ne sono prive. Il pensiero è che siano prelievi “privati” e poi per chissà quale motivo, abbandonati. Le ipotesi, poi, sono tante, dalla diffamazione verso la struttura all’abbandono perchè non più utilizzabili. Quello che il Direttore non sa spiegare è il perché si punta il dito verso una struttura che sta rinascendo con grandi sforzi umani e materiali. Il perché evidenziare e demonizzare una defaiance, possibile e umana e non accorgersi di quanto di buono si sta compiendo. Un amaro pensiero. Ora, la Porretta e il Brocca si chiedono quindi: “a cosa ci troviamo davanti? Il SS. Trinità, nei suoi dirigenti, operatori sanitari, è “Vittima o Carnefice”. Da quanto si sta sempre più evidenziando e
appurando, sembra proprio che l’ospedale sia parte lesa, vittima inconsapevole di dure critiche
lanciate al solo scopo di denigrare. Il fine? Ce lo chiediamo tutti…

Potrebbero interessarti anche...