GAETA – Pesca vietata e ristorazione fraudolenta: controlli della Guardia Costiera

Operazioni di controllo sulla qualità del pesce servito dalle attività di ristorazione: ad effettuarle la Guardia Costiera di Gaeta, che ha riscontrato prodotti di provenienza incerta in un locale etnico del Frusinate, sanzionando il gestore con una multa da 4.000 euro, e indagato sulla corretta denominazione dell’alimento medesimo: per nulla inusuali, infatti, le frodi in tal senso – spacciando la malva per baccalà, ad esempio -, anche se nella fattispecie nessuna irregolarità del genere è stata accertata. Altresì punite le attività illegali di pesca, con riferimento a specie di cui è vietata la caccia in determinati periodi dell’anno (il pesce spada tra gennaio e marzo): nella circostanza scoperto e multato di 2500 euro un trasgressore.

Potrebbero interessarti anche...