REGIONE – Tante denunce di scarichi in mare, controlli in corso della Costiera
I militari del Nucleo Operativo Polizia Ambientale e della Sezione Navale della Guardia Costiera di Gaeta, supervisionati dal centro di Coordinamento Ambientale Marino di Civitavecchia, stanno portando avanti in questi giorni una serie di ispezioni sia presso gli impianti di trattamento reflui dei Comuni costieri e dell’entroterra della provincia di Latina e Frosinone e sia presso i principali corsi d’acqua superficiali. In aggiunta a tali controlli, esperiti con il concorso del personale dei dipendenti uffici di Formia e Scauri e unitamente al personale tecnico dell’ARPA Lazio Sezione di Latina, viene dato riscontro alle segnalazioni che pervengono in merito alla presenza di schiuma o scie superficiale negli specchi acquei di varie località destinate alla balneazione. In tali ultimi casi il personale tecnico dell’ARPA procede alle opportune analisi atte a verificare la presenza di eventuali forme di inquinamento, dei cui esiti vengono prontamente informati anche i comuni costieri, competenti per l’adozione di eventuali provvedimenti d’urgenza, come accaduto anche nella giornata odierna sul litorale di Scauri, ove il personale dipendente tempestivamente interveniva per constatare uno sversamento di reflui fognari ed accertare eventuali responsabilità in merito all’evento.
Altissima l’attenzione da parte delle competenti Autorità Giudiziarie nel coordinamento investigativo al fine di accertare eventuali condotte illecite penalmente rilevanti e porre in essere i necessari provvedimenti.
Tra le attività eseguite, si segnala l’accertamento in un’area rurale del Comune di Lenola, di due ditte intente ad utilizzare un terreno limitrofo allo stabile ove esercitano la propria attività imprenditoriale per disfarsi, mediante abbandono incondizionato, di vari rifiuti di natura domestica e di un automezzo con targa straniera su una superficie di circa mq. 200. Veniva elevata, pertanto, sanzione a carico dei responsabili per un importo di circa 7.500 euro e gli organi competenti disponevano le opportune operazioni di bonifica.
Negli ultimi mesi sono state irrogate sanzioni a carico dei soggetti pubblici e privati per violazione in materia ambientale per un importo complessivo di circa 32.000 euro.