GAETA – Lavori alla ‘Sebastiano Conca’: gli studenti non rientrano per l’inizio dell’anno scolastico
Zainetti pronti e compiti fatti, ma non è possibile rientrare tra i banchi per i bambini della Sebastiano Conca di Gaeta. L’8 settembre, alla vigilia della riapertura delle scuole, un’ala dell’istituto è stata oggetto di ingenti lavori di abbattimento, tutt’ora in corso.
Nonostante il cartello di cantiere affisso fuori la scuola indicasse come data di inizio lavori il 2 maggio, il lavoro più ingente – ossia quello dell’abbattimento di un’ala inagibile dell’istituto dove già da diversi anni non si tenevano più le lezioni – è iniziato proprio a ridosso delle lezioni, con la conseguenza che l’inizio dell’anno scolastico per 13 classi tra primaria e infanzia, è rimandato. Noi membri del Tavolo Tecnico dell’Istruzione siamo vicini ai genitori, al personale scolastico e agli studenti della Conca, comprendiamo il loro disagio e abbiamo contattato diversi di loro in queste ore per capire come poter essere utili in modo concreto a superare questa fase.
“Purtroppo i lavori di abbattimento sono iniziati troppo a ridosso dell’apertura dell’anno scolastico ed è qualcosa che davvero non comprendiamo, avendo avuto a disposizione diversi mesi in cui la scuola era chiusa. Tutto è cominciato quando un gruppo di noi ha richiesto un documento di agibilità degli edifici che dovevano ospitare gli alunni e il personale a partire da lunedì e se avessero previsto una forma di protezione per i bambini allergici o con fragilità respiratorie, dato il grande accumulo di polvere e detriti presenti nell’area scolastica.” ci hanno spiegato alcuni genitori.
“Una domanda più che legittima, dal momento che – proprio il giorno dopo, a meno di 48 ore dall’apertura dei cancelli – ci è stato detto che la scuola sarà chiusa per un’altra settimana. Comprendiamo la posizione della nostra scuola, abbiamo appena cambiato dirigente, che si è insediata da pochissimi giorni e sicuramente non aveva ancora preso le misure del problema, così come noi, che sapevamo solo che la scuola sarebbe stata oggetto di lavori generici. Quello che ci ha particolarmente mortificati è stato il fatto che avessero cominciato i lavori in ritardo, senza considerare un piano B di salvataggio, lasciandoci completamente in balia di noi stessi e delle nostre impressioni. Non si è considerata altra possibilità che lasciare i bambini a casa, non c’è stato segnale di vicinanza, sostegno o attenzione verso noi genitori che ci siamo trovati, da un momento all’altro, a riorganizzare un’intera settimana. Quello che desideriamo sapere è perché i lavori non sono stati iniziati a tempo debito e, a questo punto, se sono previsti altri momenti critici nel corso dell’anno, in modo da pianificare già un’alternativa e non trovarci impreparati”.
Da parte nostra, come Tavolo Tecnico dell’Istruzione, crediamo fermamente che il Diritto allo Studio sia fondamentale e inalienabile, da tutelare in ogni circostanza. E lo stesso vale per la sicurezza in ambito scolastico: allievi, insegnanti, operatori e ogni altro membro della grande famiglia scolastica ha diritto di lavorare nell’ambiente scolastico nel pieno rispetto della salute e della sicurezza. Per questo siamo al fianco di tutti i genitori e il personale scolastico del Conca perché si faccia tutto il possibile per tornare in classe regolarmente, in un ambiente salubre e sicuro. L’ambiente incide profondamente sulla qualità dei processi di apprendimento ed è fondamentale che di questo si tenga conto, anche – e soprattutto – quando la scuola deve ospitare contemporaneamente studenti ed operai.
E’ nostro compito, a livello di società civile, mettere la Scuola in condizione di dare il meglio di sé.