FROSINONE – Pompeo festeggia i 96 anni della provincia e saluta

“Quello alla guida della Provincia di Frosinone è stato per me un viaggio straordinario, non certo privo di ostacoli e con difficoltà evidenti sin dai nastri di partenza: una legge che mi avrebbe voluto relegare al ruolo di commissario liquidatore di un ente apparentemente destinato allo svuotamento e, di lì, alla cancellazione. Non l’ho mai accettato ma, al contrario, ho gettato il cuore oltre l’ostacolo perseguendo quello che per me è stato un obiettivo irrinunciabile: rendere la Provincia quella ‘Casa dei Comuni’, punto di riferimento e di raccordo amministrativo tra le realtà comunali, istituzione strategica e centrale per la crescita e lo sviluppo di un territorio multiforme, ricco di bellezza e di eccellenze. Oggi, dopo otto anni di lavoro intenso ma appagante, voglio ringraziare tutti coloro che hanno camminato al mio fianco per raggiungere traguardi importanti. Il mio abbraccio virtuale, invece, è per tutta la straordinaria comunità della provincia che ho avuto modo di conoscere da vicino: 91 Comuni che costituiscono un patrimonio geografico, naturale, culturale, storico ed enogastronomico di inestimabile valore che dobbiamo non solo valorizzare ma anche esportare”.

Così il presidente della Provincia Antonio Pompeo in un passo del suo intervento di questo pomeriggio, nel corso dell’iniziativa organizzata per i 96 anni dell’istituzione Provincia, l’occasione per salutare il territorio al termine dei suoi due mandati alla presidenza della Provincia. Pompeo, ripercorrendo l’attività dei suoi otto anni alla guida dell’Ente, ha evidenziato gli obiettivi centrati e i traguardi raggiunti nonostante le limitazioni imposte dalla legge 56/2014 (legge Delrio), che ora si spera di superare con la riforma del Tuel e con il ritorno all’elezione diretta. Quello che definisce ‘viaggio straordinario’ si è tradotto in una sfida assolutamente vinta: una  ‘operazione centralità’ dell’istituzione provinciale, diventata grazie al suo impegno e alla sua determinazione una vera e propria ‘Casa dei Comuni’. Da ‘uomo solo al comando’ – dal 2014 la Provincia non ha mai conosciuto il lavoro di una Giunta – Pompeo si è assunto la responsabilità di ogni decreto, azione amministrativa e scelta dell’ente in questi otto anni, applicando un metodo di ascolto, dialogo e presenza sui territori che è risultato vincente.

In un Salone di Rappresentanza stracolmo di amministratori, cittadini, dipendenti della struttura, consiglieri provinciali e amici di lungo corso, il presidente ha presentato anche un bellissimo volume sui palazzi e sulle dimore storiche della provincia, ‘Dentro la storia – I palazzi della Ciociaria’, un prezioso dono culturale che lascia in eredità all’ente di piazza Gramsci, invitando a proseguire l’azione di valorizzazione delle bellezze storico-architettoniche offerte dal territorio.

A presentare nel dettaglio il volume è stato Cesare Pigliacelli, autore e curatore dell’opera, insieme al professor Pio Roffi e al dottor Lorenzo Arnone Sipari, proprietari di due dei numerosi palazzi inseriti in questa prima raccolta. Ai cenni storici ha pensato il professor Gerardo Vacana, profondo conoscitore delle origini e della storia del territorio e che insieme al presidente Pompeo ha firmato la prefazione dell’opera.

Al termine dell’evento, moderato da Tonino Bernardelli, il presidente Pompeo ha omaggiato tutti i consiglieri provinciali che lo hanno affiancato nei suoi due mandati di una pergamena di ringraziamento per il lavoro svolto, ricevendo applausi, consensi e testimonianze di affetto e stima politicamente bipartisan.

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