ALATRI – Omicidio Bricca, il papà di Thomas intervistato a Ore 14
Intervistato a Ore 14 nel pomeriggio di oggi Paolo Bricca, il padre di Thomas, il giovane di Alatri ucciso lo scorso 30 gennaio da un colpo di pistola in testa esploso da mano ancora ignota: poche le domande del conduttore del programma Milo Infante e dei suoi ospiti, così come limitati anche i commenti alle sue risposte. E’ bastato che l’inviato Giorgio Sorrentino gli desse il via e papà Paolo è partito in quinta, come un fiume in piena, tumultuante acqua amarissima.
‘Ad Alatri non si muove una mosca da quando è stato ucciso mio figlio: perchè questi controlli così attenti non ci sono stati prima, quando lì, nel punto esatto in cui è morto Thomas, ci sono state quelle risse a quanto pare all’origine della sparatoria?’. Il ricordo di quella sera non può non fare male: ‘Una disgrazia indescrivibile, chi è stato si consegni. Thomas era nel posto sbagliato con l’amico sbagliato, chi gli ha sparato non deve avere motivo di vivere. Non posso sapere chi sia il responsabile, ma di certo lo conosco, perchè grazie alla mia attività ho contatti con tantissima gente, magari gente che ho avuto come clienti nella mia officina o è stata a mangiare con me. Determinate persone non le ho più viste, da costoro non ho ricevuto nemmeno un messaggio di condoglianze. Le forze dell’ordine stanno indagando, ma da loro avrei voluto che già dal momento dello sparo si fossero messe in movimento: ora mi augurino che accelerino le operazioni, perchè io da allora non vivo, non riesco più nemmeno a lavorare’.