CASSINO – La BPC apre anche ad Atina

“Desertificazione bancaria”. E’ con questa espressione che viene descritto il fenomeno, ormai molto diffuso, della riduzione del numero degli sportelli bancari. Negli ultimi anni le banche hanno fortemente ridotto il numero di filiali e delle postazioni ATM sul territorio, la cui gestione risulta spesso eccessivamente costosa e poco remunerativa. In dieci anni nel Lazio sono stati chiusi oltre 800 sportelli, con pesanti conseguenze sui posti di lavoro, ma anche sull’intero sistema economico che sostiene famiglie e imprese.  

Una tendenza che continua ad accentuarsi come testimoniano anche le cronache del nostro territorio. Ci sono però banche che fanno scelte diverse. E’ il caso di Banca Popolare del Cassinate, che ha sempre vantato una fitta rete commerciale di filiali e di ATM su tutto il territorio e che, negli ultimi 15 anni, ha anzi aumentato gli investimenti sulla propria rete fisica, con un piano di restyling degli sportelli e con nuove aperture di filiali e postazioni di ATM evoluti, che, oltre al prelevamento di denaro contante, consentono i versamenti di contanti e assegni e la possibilità di effettuare diverse operazioni, come le ricariche telefoniche o di carte prepagate, il pagamento di bollettini e molto altro.

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