SORA – Atti ex Tomassi, il Movimento Sanità e Territorio fa istanza di accesso civico

Il 10 marzo scorso abbiamo presentato come Movimento Civico istanza di “accesso civico generalizzato”, a norma di legge tramite e-mail all’indirizzo urp@comune.sora.fr.it del Comune di Sora, per acquisire gli atti deliberativi ed eventuali pareri legali o consulenze relativi all’area Ex Tomassi.
Questa vicenda si protrae da quasi trent’anni, coinvolgendo due cosiliature interrotte con intervento di commissari prefettizi, quattro consiliature complete e l’ultima in via di svolgimento, per un totale di sei sindaci e due commissari prefettizi. Il primo atto amministrativo è stato la delibera di giunta n. 254 del 2 maggio 1995 (Amministrazione Enzo Di Stefano) “per l’individuazione di una prima delimitazione” dell’area. L’ultimo, la delibera di giunta n. 67 del 31 marzo 2022 (Amministrazione Luca Di Stefano), con la quale, in sostanza, si dava “indirizzo al Dirigente del Settore ‘Valorizzazione del Territorio’” d’individuare un legale per la ricostruzione dell’intera vicenda, poi effettivamente individuato con determinazione dirigenziale del 24 maggio 2022. Tuttavia, quest’ultimo atto dell’attuale sindaco, replicava piccato l’ex sindaco Roberto De Donatis con un post su Facebook nel quale, tra l’altro, affermava di considerare un “fatto grave che dica di aver incaricato un legale per fotografare la situazione che riguarda la proprietà, spendendo soldi pubblici per un incarico fotocopia di quello già affidato nel 2016 dal sottoscritto con tanto di perizia agli atti dell’Ente. Bastava leggere la perizia del 2016/2017…”. Insomma, a quasi trent’anni di distanza non si può dire che siamo sulla buona strada per trovare una soluzione.
Buona parte della documentazione richiesta, dal 2013 ad oggi, sarebbe stata acquisibile attraverso l’Albo Pretorio Storico, con notevole risparmio di risorse e onorabilità della pubblica amministrazione, se non fosse stato proditoriamente eliminato dall’attuale Amministrazione. La parte precedente, invece, avrebbe comunque richiesto l’istanza di accesso civico. Ad ogni modo, data la complessità della vicenda, e visto anche l’interessamento di Striscia la Notizia, riteniamo utile fare due considerazioni. La prima: per portare a compimento l’opera c’è bisogno di uno sforzo corale, di istituzioni e cittadini, che può esservi soltanto con la massima consapevolezza collettiva dei problemi. La seconda: è necessario rendere accessibile ai cittadini tutta la documentazione in possesso dell’Amministrazione Comunale, affinché tale sforzo corale sia possibile. Infatti, senza Trasparenza non può esservi alcuna consapevolezza e quindi alcuna partecipazione. Perciò, Trasparenza e soluzione dei problemi della città non possono e non devono essere separate. Tocca innanzitutto ai cittadini dover prendere in mano le sorti future della città.

Floriana Porretta
Presidente del Movimento Civico Sanità e Territorio

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