SORA – Paventata eliminazione servizi al Ss. Trinità, il Movimento Sanità e Territorio incontra Aliquò

Mercoledì scorso abbiamo tenuto un incontro col Direttore Generale della Asl di Frosinone, dottor Aliquò, allo scopo di dissipare alcune preoccupazioni sorte a proposito di notizie incontrollate sull’ospedale SS. Trinità di Sora.
Negli ambienti sanitari e tra i cittadini, infatti, circolavano voci secondo cui nell’ospedale sarebbero stati eliminati alcuni servizi di grande importanza per la sua persistenza sul nostro territorio. In particolare, esse si riferivano alla chiusura del reparto di Ortopedia, all’accorpamento di Ostetricia/Ginecologia con il rispettivo reparto di Cassino, oltre alla eliminazione delle indagini diagnostiche CPRE (colangio-pancreatografia retrograda endoscopica) a Sora, nel cui ambito si svolgono altre fondamentali indagini diagnostiche. Tali voci apparivano giustificate dal fatto che in Ortopedia mancava personale medico, così come in Ostetricia/Ginecologia. Invece, per le indagini diagnostiche CPRE, il timore era sorto a causa della momentanea mancanza di materiali. Nel corso dell’incontro, abbiamo avuto concrete rassicurazioni che tali preoccupazioni fossero del tutto infondate. Il dottor Aliquò, infatti, ci ha informati che, riguardo il reparto di Ortopedia, si è già provveduto alla pubblicazione del bando per l’assunzione di personale medico. Inoltre, per il reparto di Ostetricia/Ginecologia, esso avrà al più presto il proprio responsabile. Infine, a proposito delle indagini diagnostiche CPRE, il problema dei materiali mancanti è stato già prontamente risolto e l’attività è regolarmente ripresa. Riguardo il reparto di Ostetricia/Ginecologia, dobbiamo aggiungere che già come Movimento ci eravamo mossi con nostri altri contatti diretti.
Questa ulteriore esperienza conferma la correttezza dell’impostazione che, come Movimento, ci siamo dati sin dall’inizio, ossia quella di ricercare collaborazione con le istituzioni fin quando esse ne mostrino disponibilità: e di non esitare, invece, ad opporsi ad esse, qualora ignorino ed osteggino le nostre iniziative. Ciò, infatti, implica, da parte dei cittadini organizzati, la fiducia nelle istituzioni democratiche e in chi le rappresenta e guida pro tempore, non atti di fede. D’altra parte, implica anche, da parte delle istituzioni, ampio rispetto per le iniziative autonome dei cittadini organizzati, in quanto esse non sono affatto ritenute in alternativa a quelle istituzionali, bensì sussidiarie e spesso complementari.
Riteniamo che sia un insegnamento molto utile a noi e a tutti coloro che nelle istituzioni democratiche ripongono ancora speranza e fiducia, poiché esse rappresentano il risultato di sane e tenaci volontà politiche e le migliori edificazioni della nostra Storia-

Floriana Porretta – Presidente del Movimento Civico Sanità e Territorio

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