GAETA – Operazione Mare Sicuro 2023: il resoconto finale

Si è conclusa lo scorso 17 settembre l’operazione “Mare Sicuro 2023”, la tradizionale campagna di prevenzione e sicurezza condotta dalle Capitanerie di Porto – Guardia costiera ormai da oltre 30 anni nella stagione estiva, sia in mare che a terra, lungo le coste del Paese.

Salvaguardia della vita umana in mare, vigilanza sul regolare svolgimento delle attività ricreative/commerciali e tutela dell’ecosistema marino sono state le parole d’ordine che hanno caratterizzato la fase operativa nel Compartimento Marittimo di Gaeta.

Le attività, hanno visto impegnate le pattuglie terrestri ed i mezzi navali dei Circondari Marittimo di Gaeta, Ponza e Terracina e dei 5 Uffici marittimi minori, finalizzate a presidiare gli oltre 197 Km di costa compresi nei 10 comuni costieri distribuiti nella giurisdizione di competenza, che si estende dalla Foce del Fiume Garigliano a sud al Comune di Latina a nord (Torre Astura) isole Pontine incluse.

L’impegno della Guardia costiera è stato prioritariamente rivolto alla salvaguardia della vita umana in mare; 21 sono state le unità che hanno richiesto e ottenuto il soccorso dei mezzi navali della Guardia Costiera impiegati e 71 le persone complessivamente tratte in salvo negli interventi SAR coordinati in assistenza a diportisti, bagnanti e subacquei.

Grande attenzione è stata posta agli apprestamenti di salvataggio previsti dalle ordinanze che, attraverso il dialogo con le Amministrazioni locali, ha portato ad aumentare il numero di spiagge libere regionali presidiate dagli assistenti bagnanti.

L’incremento dei controlli in mare non ha ovviamente condizionato l’attività di vigilanza quotidianamente posta in essere nei porti ove, nel periodo estivo, sono notevolmente cresciuti i volumi di traffico, soprattutto di unità passeggeri. Sono stati infatti registrati numeri importanti nei collegamenti con le Isole Pontine.

Al termine dell’operazione, nel corso della quale sono stati effettuati più di 4218 controlli in tutti gli ambiti di diretta competenza del Corpo, sebbene sia stato privilegiato un approccio di natura preventiva piuttosto che repressiva, sono state comminate 441 sanzioni amministrative e redatti 58 tra annotazioni e informative di reato alle competenti Autorità Giudiziarie.

In tale contesto, le attività condotte lungo il litorale hanno permesso di restituire alla libera fruizione circa 15.000 metri quadri di aree demaniali marittime e specchi acquei, caratterizzati dal fenomeno dell’illegale pre-posizionamento di attrezzature balneari da parte di soggetti privi di autorizzazione.

Come sempre grande attenzione è stata rivolta alle attività di tutela ambientale con un notevole incremento, in particolare, delle attività di monitoraggio dell’area marina protetta di Ventotene-S.Stefano; in tale ambito, infine, sono stati accertati reati ambientali consistenti nell’occupazione di 20.000 metri quadrati di aree utilizzate impropriamente per l’illegittimo stoccaggio di rifiuti.

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