REGIONE – E’ la Pontina la strada più pericolosa del Lazio: l’UGL sollecita ad intervenire

Armando Valiani, Segretario Regionale UGL Lazio, e Wladymiro Wysocki, Responsabile UGL Lazio per la sicurezza nei luoghi di lavoro, evidenziano la critica situazione della Strada Statale 148 Pontina, ancora confermata come la via più pericolosa del Lazio nel 2023.

Secondo l’Istat, nel 2022, la Strada Statale 148 Pontina, è anche la più pericolosa del Lazio. Lo certificano i numeri: nell’anno solare scorso, sono stati registrati ben 210 incidenti, 3 decessi e 325 feriti. La Pontina continua a costituire dunque una seria minaccia per la sicurezza stradale sia per i problemi infrastrutturali di cui soffre che a causa di comportamenti pericolosi alla guida.

La pericolosità di un’arteria che migliaia di lavoratori ogni giorno percorrono per raggiungere il proprio posto di lavoro, è da anni ormai, al centro di una battaglia che l’UGL Lazio sta portando avanti con la richiesta alle istituzioni di intervenire per limitare il numero degli infortuni sul lavoro in itinere.

“Mancano corsie di emergenza e piazzole di sosta – spiegano Armando Valiani, Segretario Regionale UGL Lazio, e Wladymiro Wysocki, Responsabile UGL Lazio per la sicurezza nei luoghi di lavoro – e questo, assieme alla velocià eccessiva che si registra normalmente, accresce il rischio per gli automobilisti”.

“Il 2024 – specificano Valiani e Wysocki – deve essere l’anno delle risposte concrete, specialmente per il sud della regione, un territorio nel quale proprio la Pontina potrebbe e dovrebbe diventare l’arteria fondamentale per rilanciare l’economia locale. Non trascuriamo di certo l’importanza della Cisterna-Valmontone, che quest’anno potrebbe vedere l’inizio dei lavori, e rappresenta un’altra infrastruttura cruciale che richiede attenzione, ma per contribuire allo sviluppo economico della zona, occorre fare di più anche per la Pontina”.

La UGL evidenzia come i dati allarmanti sull’incidentalità nel Lazio, con un aumento del 15,9% nel 2022, richiedano un’azione urgente. La netta ripresa della mobilità ha causato 20.275 incidenti, con 339 vittime e 26.802 feriti, superando la media nazionale a sottolineare la necessità di affrontare la sicurezza stradale in modo mirato.

In primo piano, gli infortuni in itinere che sono passati da 6.524 nel periodo Gennaio/Settembre 2022 a 6.982 nel 2023. Analizzando per settori, si registrano 6.208 incidenti per industria e servizi, 37 per agricoltura e 737 per attività per conto dello stato.

Esaminando i dati per sesso, si contano 3.390 incidenti per le donne e 3.592 per i maschi. Dei 20 incidenti mortali nel periodo Gennaio/Settembre 2023, 18 sono nel settore industria e servizi e 2 per attività per conto dello stato.

“Purtroppo – spiega ancora Valiani – ci troviamo ancora una volta costretti, come UGL Lazio, a sollecitare azioni immediate per migliorare la sicurezza stradale sulla Pontina e implementare misure efficaci per ridurre gli infortuni in itinere. La sicurezza dei lavoratori e dei cittadini del Lazio deve essere una priorità assoluta, con particolare attenzione all’importanza strategica di infrastrutture chiave come, appunto, la Pontina.”

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