VEROLI – Ieri il tradizionale concerto di Casamari in Abbazia

Straordinario successo per il tradizionale grande concerto di fine anno organizzato il 28 dicembre dall’Abbazia di Casamari sotto l’egida del Rev.mo Padre abate Dom Loreto Camilli, con la direzione artistica di Padre Federdico Farina e il coordinamento operativo del dott. Francesco Magnolia. La manifestazione giunta ormai alla sua XXXI edizione che vanta il patrocinio del Comune di Veroli, della Provincia e della Banca Popolare del Frusinate quest’anno si è ulteriormente impreziosita grazie alla sinergica collaborazione con il Conservatorio di Frosinone, la prestigiosa istituzione accademica presieduta dal dott. Alberto Gualdini e diretta dal M° Mauro Gizzi. Proprio l’Abate Camilli ha affettuosamente accolto con i saluti iniziali il caloroso e partecipe pubblico tra le navate della splendida chiesa badiale che vede nel 2023 il simbolico anniversario della prima pietra, posta da Papa Innocenzo III nel lontano 1203. Oltre mille le presenze registrate, tra cui le onorevoli partecipazioni del questore di Frosinone dott. Domenico Condello e del Comandante provinciale dei Carabinieri, col. Gabriele Mattioli. Particolarmente sentito ed apprezzato il messaggio del sindaco di Veroli, dott. Simone Cretaro, che nel suo saluto di fine mandato ha riaffermato il convinto appoggio del Comune, da lui guidato, alla manifestazione cui ha fatto eco il presidente della Banca popolare del Frusinate, dott. Domenico Polselli, che ha sottolineato l’importanza del sostegno alla cultura in un periodo di crisi economica, sociale e valoriale. Come evidenziato dal presentatore, il prof. Cesare Marinacci, anche il programma appare simbolicamente cogente nell’augurio di concordia e armonia per il 2024, proponendo capolavori provenienti dal repertorio delle cosiddette ‘scuole nazionali’ che nel tardo ottocento romantico, proponevano un ideale e fecondo incontro tra il linguaggio accademico e popolare  testimoniando il valore arricchente, pur nel reciproco rispetto, dell’incontro tra idiomi, culture e retaggi differenti. A tale miracolo musicale hanno assistito i fortunati presenti nel maestoso concerto affidato all’orchestra sinfonica degli allievi del Conservatorio con la presenza del giovanissimo solista Lorenzo Marigliani, allievo del M° Giorgia Tomassi,  che ha offerto un saggio straordinario di virtuosismo e maturità interpretativa nel monumentale e celeberrimo primo Concerto per pianoforte e orchestra di Pëtr Il’ič Čajkovskij che tra le tante meraviglie, mescola in un superiore equilibrio elementi dal linguaggio musicale Russo e Ucraino. La seconda parte del concerto ha invece proposto un altro straordinario capolavoro del repertorio sinfonico come la Sinfonia n. 9 “Dal Nuovo Mondo” di Antonín Dvořák  –  che esalta in un sinfonismo maestoso le influenze reciproche tra la musica colta europea, gli spiritual afroamericani ed il melos degli indiani d’America – proposta con energia, effervescenza e straordinaria intensità emotiva ancora dall’orchestra sinfonica del Conservatorio diretta dal M° Simone Genuini che con la sua eccezionale maestria ha saputo esaltare, oltre alla bellezza del repertorio, il profondo lavoro ed l’indubbio talento degli allievi del Conservatorio Refice. Non apparirà avventato definire storica la serata del 28 dicembre che ha giustamente riscosso una finale ovazione per una manifestazione magnifica, curata nei minimi dettagli, emblematica e beneaugurante e che grazie all’impegno dell’Abbazia di Casamari ed alla sinergia con la più importante istituzione musicale della provincia rimarrà una pietra miliare ed uno sprone determinante nell’ottica di una auspicata e feconda rinascita culturale dell’intero territorio.

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