FUMONE – Sul San Benedetto di Alatri dura replica di Campoli ad Alessia Savo
“Tengo a rispondere alle dichiarazioni che la dottoressa Savo ha espresso sia in riunione con i sindaci che, subito dopo, sulla sua pagina Facebook.
Che il San Benedetto funziona e anche bene lo sappiamo meglio di Lei: altrimenti non lo avremmo difeso in passato e, aggiungo, lo difenderemo finché riusciremo a mantenere questa qualità. Purtroppo ci sorprende che faccia finta di non capire che in nessun ospedale d’Italia esistono 7 fra reparti e servizi, senza nessun incarico, anche di terzo livello come le UOS, tantomeno a Frosinone, Sora o Cassino tutti i reparti con incarichi multipli. Se è un Polo unico, perché la chirurgia di Frosinone ha 3 incarichi con 16 posti letto e Alatri con 22 fra reparto e week, ma nessun incarico? Gli incarichi servono a proteggere il futuro dei reparti e a non restare in balia del dirigente o del politico di turno: e noi sempre a lottare. Naturalmente vi fa comodo parlare di posti letto, tanto in generale restano sulla carta. E poi date per nuovi 16 posti di ortopedia che sono ad Alatri da 5 anni? 2 posti letto di terapia intensiva che sono già 5 da 10 anni? 6 posti di urologia, distrutta a Frosinone, e provate a “lanciarla” da noi sperando in un miracolo? 12 posti di Week Surgery multidisplinare sono ad Alatri da oltre 10 anni. Unica vera novità Geriatria, ma in passato avevano 2 ali di medicina (40 posti letto) e i nostri vecchietti non andavano mai a Cassino. Per non parlare dei 16 posti di Pediatria sempre stati ad Alatri fin dalla Seconda Guerra Mondiale e ridotti a 10 più 2 poltrone a Frosinone! Quando si farà l’orario 8/20 condiviso da Rocca e Urbani?
Concludendo: perché vuole venderci gli stessi posti letto che avevamo già? Gatta ci cova… Dateci 4 incarichi per Chirurgia Cardiologia, laboratorio Analisi e Farmacia: e allora sì, vi diremmo grazie e avrete assicurato un pezzo di futuro al San Benedetto. Per il Giubileo, poi, e’ stata approvata la RM, come mai non se ne parla? O riuscirete a far saltare anche quella? Meglio tanti milioni di euro per una implementazione antisismica, molto costosa e molto complicata. Non c’è una fessura nell’intonaco del San Benedetto. Finora niente assestamenti. Vi chiediamo ciò che costa poco e vi affannate ad offrirci lavori per 6 o 12 milioni di euro? Manca il Buscopan, acqua ossigenata, cateteri di una sola misura e rotoli di carta contingentata, che per inciso Frosinone ci manda col contagocce. Continueremo a fare le riunioni zona per zona e a batterci per il nostro ospedale”.
Così in una nota il sindaco di Fumone, Matteo Campoli.