SAN DONATO VALCOMINO – Donne, Lavoro, Europa: organizzano Comune e UIL
Donne, Lavoro, Europa: è il titolo dell’iniziativa, in occasione della Giornata dell’Europa, che grazie all’organizzazione del Comune e della UIL Internazionale vedrà a San Donato Valcomino, i prossimi 9 e 10 maggio, ospiti di caratura internazionale per dibattiti sul futuro dell’Unione e iniziative strettamente legate alle straordinarie realtà della Valle di Comino.
Il 9 maggio, dalle 10.30 alle 13.00, il dibattito avrà tra i relatori Georges Dassis, Sonia Ostrica, Cinzia Del Rio, Massimo Di Pietro, Alberto Civica, Umberto Triulzi, Giuseppe Iuliano, Tommaso Di Fazio, Stefano Palmieri, Davide Dorino, Claudio Cappellini, Marino Freddo, Enrico Pittiglio, Caterina Cedrone.
Sempre giovedì 9 maggio, alle ore 15:00, il sindaco Enrico Pittiglio e Caterina Cedrone presentano l’opera dello scultore Fabio Rea “Una donna trasporta legna da Forca d’Acero”, un monumento al Lavoro e ai Diritti in viale Tenente Simone.
Venerdì 10 maggio, a completare la due giorni, con appuntamento proprio al monumento del lavoro alle ore 8:00, ci sarà l’escursione “Donne sulla Via Marsicana, custodi di passioni e storie” per seguire le orme delle donne coraggiose per un viaggio attraverso la forza e la fatica.
“San Donato – ha detto Pittiglio – accoglie ospiti internazionali e lo fa attraverso una splendida iniziativa, per la quale ringrazio la UIL Internazionale; Carmelo Cedrone e la sua famiglia per aver pensato e voluto donare un’opera così evocativa, contribuendo a creare una iniziativa che unisce dibattiti sul futuro della nostra Europa alle tradizioni della Valle di Comino. Sono fiero dell’inaugurazione del monumento dedicato alle nostre donne, alle nostre radici, con l’idea di ripercorrere tempi in cui fatica e lavoro rappresentavano quello spirito di unione per una intera comunità. Guardare al passato per rafforzare la nostra idea di futuro è l’obiettivo. Grazie ai tanti che hanno collaborato per questa splendida iniziativa”.
“Grazie alla UIL e al sindaco Pittiglio – ha aggiunto Caterina Cedrone -. Aver accolto con rispetto ed entusiasmo l’idea di mio padre Carmelo Cedrone, scomparso ormai da quasi 2 anni, mi ha consentito di riuscire a fare diventare il monumento al lavoro e ai diritti, dedicato alle donne, una realtà. Questi eventi rafforzano la memoria e lo spirito delle nostre comunità, sono un seme per le future generazioni che potranno trovare qui l’ispirazione per perseguire i proprio sogni e difendere i propri diritti”.