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Un colpo di fortuna? Una buona rete di amicizie nel campo della ricerca storico artistica? Sia come sia, รจ tornato a Ceccano, nel luogo dove รจ stato trascritto: una copia, probabilmente la piรน antica, degli Annales Ceccanensis, il Chronicon duecentesco che la famiglia dei De’ Ceccano aveva fatto compilare per esaltare la sua grandezza. Era praticamente l’attestazione della loro nobiltร : il Chronicon riporta gli eventi accaduti nel mondo sin dalla nascita di Cristo, fino al 1218, ma piรน della metร del suo testo riguarda la famiglia dei De’ Ceccano e il loro ruolo di protagonisti nella storia del mondo nei secoli XII e XIII. Il volume manoscritto era in possesso di un antiquario, da cui รจ stato regolarmente acquistato grazie al Festival Francesco Alviti, i cui Amici, che lo sostengono in tutto e per tutto, hanno deciso di regalare il bellissimo Codice del 1500 alla chiesa Collegiata di S. Giovanni Battista dove, molto probabilmente, il testo era stato redatto.
Tutto รจ avvenuto grazie all’Associazione Cultores Artium che ha curato i contatti con l’antiquario, verificato l’autenticitร del manoscritto E studiato il codice, con gli interventi dell’architetto Vincenzo Angeletti Latini e del dott. Matteo Limongi, storico, specializzato nello studio delle fonti documentarie. L’Associazione Cultores Artium sta progettando tutta una serie di manifestazioni per far conoscere il Chronicon al vasto pubblico.ย ย