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Secondo sopralluogo sabato scorso a Pontecorvo tra le piantagioni di peperone Dop. Una agronoma della societร  di certificazione umbra Parco3Apt ha trascorso lโ€™intera giornata in cittร , visitando ulteriori cinque aziende affiliate alla neonata Associazione dei Produttori. Il bilancio delle verifiche in campo รจ stato ottimo. Lโ€™agronoma ha controllato il rispetto delle prescrizioni del disciplinare di produzione โ€“ la tecnica di coltivazione, la distanza dagli altri campi coltivati e le caratteristiche piรน evidenti a occhio nudo del prodotto, come spessore della cuticola, la forma, la pigmentazione che conferisce il colore e la fragranza della polpa. Le cinque aziende verificate sabato sono iscritte allโ€™Associazione. Un mese fa furono oggetto di sopralluogo altre due aziende associate, oltre a quella di Antonio Pelle โ€“ che, insieme a Claudia Natoni, ha continuato a certificare anche gli anni scorsi, garantendo la sopravvivenza del Dop โ€“ facente invece capo al Consorzio di Tutela presieduto da Luigi Castrechini. Il tecnico ha raccolto tutti gli elementi per completare la relazione conclusiva e certificare sia i semi, sia i peperoni che aspirano al riconoscimento della denominazione. Il dato incoraggiante, piรน dei quantitativi che non potevano essere rilevanti, visto che la coltivazione รจ ripartita solo la scorsa primavera, รจ la produzione dei semi selezionati che saranno impiegati per la prossima stagione.

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