𝐒𝐎𝐑𝐀 – 𝐌𝐨𝐯𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐒𝐚𝐧𝐢𝐭𝐚̀ 𝐞 𝐓𝐞𝐫𝐫𝐢𝐭𝐨𝐫𝐢𝐨, 𝐫𝐢𝐟𝐥𝐞𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐬𝐮𝐠𝐥𝐢 𝐮𝐥𝐭𝐢𝐦𝐢 𝐚𝐜𝐜𝐚𝐝𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐩𝐨𝐥𝐢𝐭𝐢𝐜𝐢

In questi giorni all’interno del Movimento Civico Sanità e Territorio abbiamo riflettuto su tre argomenti emersi, o meglio ri-emersi, dalle cronache giornalistiche e cittadine: la famigerata commissione speciale del Comune di Sora sulla sanità, il riavvio dei lavori presso l’edificio ex Agenzia delle Entrate e una cena-riunione di “oppositori” all’attuale sindaco.
Sul primo argomento, apprendiamo dalla pubblicazione online Penna e Spada del 18 settembre che il verbale di riunione, in cui la Commissione Sanità del Comune di Sora si è occupata dell’atto aziendale della Asl di Frosinone, sarebbe stato “secretato”. A questa notizia, da allora, non è giunta alcuna smentita, quindi…
In pratica, non si sa chi dei componenti abbia partecipato alla riunione della Commissione, non si sa chi avrebbe redatto e proposto il testo poi approvato, non si sa chi lo abbia approvato. Inoltre, il Presidente della Commissione, egli stesso un medico, nonostante i solleciti di chiarimenti, tace. Certo, se l’Amministrazione avesse accolto la nostra proposta di nominare un rappresentante del MCST nella Commissione, questo non sarebbe mai accaduto, perché noi ne avremmo reso sistematicamente pubblica la discussione. Ma in una città-a-Trasparenza-zero, qual è Sora dopo la chiusura dell’albo pretorio “storico” da parte dell’attuale sindaco in poi, evidentemente gli amministratori ritengono che questo sia normale. Anche se tutti questi sospetti, da un’amministrazione pubblica e da un amministratore pubblico, non dovrebbero essere sopportati. Invece sembra che li sopportino benissimo.
Il secondo argomento è, se possibile, ancora più oscuro del primo. Un giornale online esterno al territorio, Etruria News del 12 settembre, torna sulla sospetta questione relativa all’edificio ex Agenzia delle Entrate, in cui dovrebbe essere locata un’attività sanitaria privata, sembrerebbe col benestare del Comune. Ma su quell’edificio e sull’intera iniziativa gravano, secondo il giornale, pesanti sospetti di abusi e interessi privati, che lo stesso giornale ha segnalato in un precedente e puntualissimo articolo, in cui si parlava, tra l’altro, di contrasti dell’opera col Piano Regolatore e invalicabili vincoli cimiteriali.
Da allora, però, nessun chiarimento è giunto dall’Amministrazione di Sora, ed ora sembra che stiano riprendendo i lavori, come se nulla fosse.
Ma non si preoccupano che la gente pensi male e malissimo delle loro azioni?
E sempre a proposito di oscurità, il terzo argomento non vuole sfigurare. Dalla cronaca di alessioporcu.it del 20 settembre apprendiamo di una cena in cui si sono incontrati vari personaggi della politica sorana, ex amministratori, attuali consiglieri di minoranza ed altri, per organizzare una “opposizione” alla giunta Di Stefano. Una domanda sorge immediatamente spontanea: ma finora cosa hanno fatto?
A quella cena non è seguito alcun comunicato. Dalla ricostruzione giornalistica si apprende soltanto che nascerà un’associazione, udite udite, “apolitica e apartitica”. Niente di meno. E se non si occuperà di politica e della buona gestione della cosa pubblica, di cosa si occuperà? Delle stesse cose di cui si occupa il sindaco pro-tempore? E allora chiediamo ancora: su quale base si sono incontrati? Cosa avevano in comune i commensali? Di quali argomenti hanno discusso? Su cosa si sono trovati d’accordo? Su cosa in dissenso? Qual è il loro progetto di “opposizione”? E il loro progetto amministrativo?
Ma davvero si continua a pensare che si possa fare politica e opposizione amministrativa in modo così poco trasparente, facendo a meno dell’apporto dei cittadini e della loro opinione, tenendoli all’oscuro delle intenzioni e delle decisioni, manovrando nell’oscurità come carbonari fuori tempo? Non ci si preoccupa di risultare poco credibili agli occhi della gente, di allontanare ulteriormente gli elettori dalle urne, di far apparire la politica, sempre più, come una cosa sporca da cui stare accuratamente lontani? Non ci si preoccupa della propria reputazione personale e politica, infilandosi in una ammucchiata simile?
È sbalorditivo, ma sembrerebbe di no. E ormai abbiamo capito che qui, probabilmente, succede come a Genova, quando uno dice all’altro: “Hai saputo che è morto Tizio?”. L’altro risponde: “Avrà avuto il suo interesse!”.

Floriana Porretta
Presidente del Movimen to Civico Sanità e Territorio