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In questo ultimo periodo abbiamo potuto leggere sulla stampa locale una serie di articoli sulla sanitร , in particolare sull’ospedale di Sora, che ci lasciano molto perplessi per la loro approssimazione e ancor di piรน per le conseguenze disastrose che ne possono derivare.
Evidentemente, c’รจ chi ritiene che basti lamentarsi per risolvere i problemi, ma non รจ cosรฌ. Lanciare strali a destra e a manca puรฒ servire a suscitare la rabbia della popolazione, ma le condizioni della sanitร pubblica restano esattamente come prima.
Noi del Movimento Civico Sanitร e Territorio sentiamo, perciรฒ, l’esigenza di denunciare questo modo di fare che consideriamo estremamente dannoso. Non si puรฒ giocare con la sanitร pubblica per vendere qualche giornale o per far vedere che si esiste. Consideriamo imperdonabile l’atteggiamento di chi pensa che la sanitร pubblica si difenda parlandone male. Ma consideriamo altrettanto imperdonabile chi pensa che si difenda nascondendone i problemi, come hanno fatto quelli della fatiscente Commissione Consiliare per la Sanitร , che ringraziano a prescindere, non si sa bene chi e per che cosa.
Sono solo chiacchiere, ma possono fare molto male.
Nessuno degli interventi di questi giorni cita l’impegno assunto dalla Regione Lazio riguardo lo status di Dea di Primo Livello attribuito all’ospedale SS. Trinitร di Sora, forse per non riconoscere il lavoro politico del Movimento. Ma il Dea di Primo Livello c’รจ, ed รจ una conquista che fa bene alle popolazioni del Sorano e non solo.
Molte cose sono state giร fatte in quest’ultimo periodo. A solo titolo di esempio citiamo i macchinari per la scintigrafia, che ad oggi sta consentendo a molte persone di individuare precocemente le insorgenti patologie tumorali, salvando cosรฌ molte vite. Ma non basta. Perchรฉ adesso, invece, sarebbe necessaria un’azione corale di partiti, associazioni e movimenti, affinchรฉ quell’impegno sia portato a termine, e si proceda cosรฌ all’implementazione necessaria di tutto quanto occorre strutturalmente all’ospedale per essere Dea di Primo livello nella concreta attivitร quotidiana. E invece si fa l’esatto contrario: si nasconde quanto ottenuto, per avere maggiore spazio per la polemica e misconoscere il lavoro politico altrui, cosรฌ da nascondere le manchevolezze proprie. ร una evidente attivitร contro gli interessi popolari.
A giudicare dalla faciloneria con cui si parla di questi temi, sembrerebbe che non ci si renda conto della potenza economica, della determinazione e della capacitร corruttiva di chi vuole abbattere la sanitร pubblica, e il sistema pubblico in generale, per fare posto agli interessi privati: i propri. Ormai dovrebbe essere chiaro a tutti, ma non lo รจ, che esiste una volontร , assolutamente trasversale alle forze politiche, tendente a penalizzare il pubblico a favore del privato, col semplicissimo meccanismo del progressivo taglio delle risorse ai sevizi pubblici. ร vero per la sanitร come รจ vero per la scuola. Ma bisogna anche dire, per non cadere nel pessimismo che immobilizza l’azione, che รจ altrettanto trasversale e diffusa la volontร di chi ritiene che alcuni settori specifici di attivitร debbano essere protetti dalla โmano pubblicaโ, escludendoli dalla normale competizione economica. Tuttavia, mentre la volontร privatizzatrice ha alle spalle la spinta dei potentati economici, molto generosi quando si tratta di sfasciare il servizio pubblico, la volontร che vorrebbe proteggere i beni essenziali non trova forza in alcun luogo e in alcun modo.
Il Movimento Civico Sanitร e Territorio, che mi onoro di rappresentare, ha alla base proprio l’intenzione di dare una risposta a questa esigenza: fornire un luogo ove il civismo teso alla tutela dei beni essenziali trovi la forza e gli strumenti per tramutare in azione politica la propria idea di civiltร . Non รจ degno di un paese civile avere decine di migliaia di persone, se non milioni, che non si curano perchรฉ non possono permetterselo; che devono aspettare mesi per una visita urgente a causa delle vergognose liste d’attesa; che non ricevono le cure necessarie per mancanza di personale. E tutto questo non รจ causato da โerroriโ o mancanze organizzative, ma da precise volontร distruttrici, presenti nella societร e nelle istituzioni.
La battaglia per la sanitร pubblica ed altri beni essenziali, quindi, dovrebbe essere condotta innanzitutto a livello culturale, proprio per distinguere gli ambiti dell’attivitร economica da quelli fondativi della convivenza civile. Ma per far questo, occorre ripristinare una politica โsanaโ, che sappia quel che fa e faccia quel che dice, e abbia ben chiaro in mente che il primo suo compito democratico รจ quello di โrappresentareโ gli interessi e le sensibilitร dei cittadini che, al contrario, in questi ultimi decenni sono stati inesorabilmente calpestati. Quindi, quella che stiamo conducendo come Movimento Civico Sanitร e Territorio, con tutte le difficoltร del caso, รจ innanzitutto una battaglia di civiltร , alla quale chiamiamo ad aderire tutti gli uomini e le donne di buona volontร e del buon volere.
Facciamo valere la nostra volontร e sensibilitร . Coalizziamoci per la sanitร pubblica.
Floriana Porretta
Presidente del Movimento Civico Sanitร e Territorio