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โ€œFinalmente per un lavoratore sfruttato registriamo un primo importantissimo risultato per la sua permanenza in Italia e per consentirgli di essere regolarmente assunto. Oggi possiamo guardare con maggiore fiducia al futuro della lotta al caporalato e allo sfruttamento lavorativo in agricoltura: non solo sacrosanti arresti e sanzioni nei confronti di caporali e pseudo-datori di lavoro, ma ricadute positive sui lavoratoriโ€.
Lo dichiara Giorgio Carra, segretario della Uila Latina e Frosinone a margine della consegna da parte del Dirigente dellโ€™Ufficio Stranieri della Questura di Latina di un permesso di soggiorno โ€œspecialeโ€ ad un lavoratore agricolo extracomunitario che, affidandosi alla Uila, ha denunciato la situazione di sfruttamento lavorativo al Comando dei Carabinieri di Latina. Allโ€™indomani della tragica morte di Satnam, la Uila Uil, impegnata a tutelare i lavoratori agricoli extracomunitari che sono la maggioranza sul territorio, aveva sollecitato tutte le Istituzioni coinvolte affinchรฉ, a fronte della denuncia di sfruttamento, fossero rilasciati i permessi di soggiorno speciali, giร  previsti dal Testo Unico sullโ€™immigrazione ed ulteriormente rafforzati dalle recenti modifiche introdotte dal Governo.

โ€œLโ€™evoluzione di questa vicenda รจ particolarmente importante per la lotta effettiva allo sfruttamento in agricoltura perchรฉ con il permesso โ€œspecialeโ€, rilasciato grazie al convinto operato dei Carabinieri, alla Presenza del Maggiore dei Carabinieri Paolo Perrone e della Segreteria della Uila di Latina assistiti da un nostro operatore sindacale interprete per tutta la fase istruttoria, il lavoratore denunciante potrร  lavorare regolarmente e potrร  restare nel nostro paese a fronte di un regolare contratto di lavoroโ€ prosegue Carra. โ€œVogliamo sottolineare lโ€™interesse e la grande sensibilitร  umana e sociale dimostrata dallโ€™Arma a tutti i suoi livelli, a partire dal Comandante Colonnello Christian Angelillo, intervenuto correttamente e tempestivamente per tutelare il lavoratore che, con coraggio, ha deciso di denunciare lo sfruttamento subito attivando tempestivamente le procedure necessarie, a partire dal coinvolgimento della Procura della Repubblica, che ha consentito di regolarizzare la sua presenza nel nostro paese in attesa dellโ€™evoluzione successivaโ€. โ€œContinueremo a seguire il lavoratore per cercare di ottenere anche il maltolto retributivoโ€ conclude Carra โ€œperchรฉ siamo convinti che lโ€™accertamento dei crediti da lavoro e il recupero del furto salariale sia un altro elemento determinante da garantire ai lavoratori sfruttatiโ€.