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La decisione di escludere la provincia di Frosinone dalla Zona Economica Speciale (ZES) rappresenta un grave passo indietro per lo sviluppo economico della nostra regione. Una scelta che non solo penalizza il nostro territorio, ma rischia di compromettere le opportunitร di crescita e di rilancio di unโarea che ha giร dimostrato ampi margini di potenziale industriale e commerciale.
Come Gruppo Lega di Frosinone, riteniamo che questa esclusione vada contro lโinteresse della comunitร ciociara e del nostro intero sistema economico. La ZES, infatti, รจ uno strumento fondamentale per incentivare gli investimenti, promuovere lo sviluppo infrastrutturale e creare nuove opportunitร di occupazione. Lโaccesso a questa zona speciale avrebbe garantito alla provincia di Frosinone condizioni favorevoli per attrarre investimenti nazionali e internazionali, a vantaggio delle imprese locali e dei nostri giovani. La ZES รจ stata istituita con lโintento di dare una spinta allโeconomia delle Province in difficoltร , mediante lโapplicazione di incentivi fiscali e facilitazioni burocratiche. Frosinone, con la sua posizione strategica al centro del Paese, le sue infrastrutture in crescita e un tessuto produttivo dinamico, avrebbe dovuto essere una candidata naturale a entrare a far parte di questo progetto.
Dopo che laย commissione Bilancio della Camera, grazie allโimpegno profuso dallโOnorevole Nicola Ottaviani, aveva dichiarato lโammissibilitร dellโemendamento volto allโallargamento della Zes del Mezzogiorno, proprio perchรฉ non era necessario alcun aumento di spesa, il parere contrario arriva dal ministero per il Sud, le politiche di coesione e PNRR, sostenendo che il reingresso della provincia di Frosinone, nella Zes unica del Sud,ย non fosse possibile, per la mancata previsione nelle disposizioni europee. Quanto dichiarato non corrisponde assolutamente al vero in quanto la Commissione Europea, nel dicembre del 2023, ha approvato una modifica alla carta degli aiuti a finalitร regionale 2022-2027 dellโItalia, integrando la precedente e prevedendo, per la nostra provincia, la possibilitร dellโinserimento negli aiuti di Stato. Non possiamo permetterci che Frosinone resti esclusa da unโopportunitร che potrebbe risultare decisiva per il nostro futuro economico.
Come dichiarato dallo stesso On. Ottaviani, attendiamo fino al 31 gennaio 2025 per ottenere un ravvedimento da parte delle istituzioni competenti. Se non ci saranno cambi di rotta o segnali positivi, siamo pronti a fare sentire la nostra voce a livello Europeo. Non esiteremo a coinvolgere la Commissione Europea, affinchรฉ venga fatta chiarezza su questa decisione e si prenda in considerazione la possibilitร di rivedere lโinclusione della provincia di Frosinone nella ZES.
La nostra azione non sarร solo di natura politica, ma anche di forte impegno a difesa dei diritti dei cittadini e delle imprese della nostra terra. Non possiamo rimanere passivi di fronte a una scelta che rischia di condannarci a rimanere indietro rispetto ad altre aree del Paese. ร giunto il momento di fare un passo avanti e di non permettere che scelte burocratiche e politiche pregiudichino il nostro futuro. Faccio un appello a tutte le forze politiche, alle imprese, ai sindacati e a tutti i cittadini della provincia di Frosinone: uniamoci in questa battaglia per il nostro territorio. Non possiamo permetterci di perdere questa occasione. Se necessario, saremo pronti a sollevare la questione a livello europeo, affinchรฉ venga riconosciuto il nostro diritto a una crescita economica sana e sostenibile.
Dino Iannarilli – Consigliere Comunale di Frosinone
Rossella Testa – Assessore Comune di Frosinoneย