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Eโ stato giudicato estraneo ad ogni accusa e reintegrato a lavoro, Amedeo Rota, il responsabile dellโimpianto della A&A S.p.A. che, per conto del Consorzio industriale (Cosilam) ha gestito in house il depuratore di via Molinarso a Villa Santa Lucia, dove confluiscono per lo piรน le acque della cartiera Reno De Medici.
Il lavoratore, iscritto allโUGL e difeso dallโavvocato Remo Costantini, era stato licenziato dallโazienda nel marzo 2022 a seguito dellโinchiesta denominata Acquanera, sugli sversamenti di veleni nella acque del rio Pioppeto.
Il tecnico era stato indagato e rinviato a giudizio, assieme ai vertici dellโazienda, quale corresponsabile dellโinquinamento, per aver, nel suo caso particolare, avuto consapevolezza del superamento dei limiti tabellari riguardo gli inquinanti immessi nel corpo recettore Rio Pippeto e di essere rimasto inerte non attivando quelle procedure necessarie per evitare che lo scarico dellโimpianto inquinasse il fiume, compiendo, anzi, condotte tese ad occultare le problematiche.
A seguito dellโistruttoria, la difesa ha dimostrato la totale estraneitร ai fatti contestati. Il giudice del lavoro ha ritenuto insussistente e infondata la contestazione, in quanto Rota era responsabile dellโimpianto ma senza potere di spesa nรฉ iniziativa, dunque senza poteri e responsabilitร effettive tali da poter evitare quanto accaduto.
Al contrario, come emerge dalla sentenza, il tecnico ha fatto tutto quanto in suo potere (segnalando le problematiche riscontrate ai propri superiori gerarchici) e coerente con la propria posizione, non avendo, come detto, capacitร di spesa sufficiente per colmare le carenze operative dellโimpianto nรฉ capacitร di incidere sullโafflusso di inquinanti in entrata in concentrazione superiore ai limiti.
Inoltre nessun risultato delle analisi รจ stato mai occultato ma sempre presentato ai propri superiori. Il Tribunale di Cassino, in funzione di giudice del lavoro, ha annullato il licenziamento e condannato il datore di lavoro A&A S.p.A. alla reintegrazione di Rota e al pagamento in suo favore di un’indennitร risarcitoria commisurata all’ultima retribuzione di riferimento.
Felicitร da parte di Amedeo Rota: โSono felice e soddisfatto della sentenza โ ha detto โ perchรฉ alla fine la giustizia ha fatto il suo corso. Ho dovuto aspettare tre anni per vedere riconosciuta la mia totale estraneitร alla vicenda, tre anni in cui io e la mia famiglia abbiamo sofferto molto, ma ora, finalmente, posso tornare al mio lavoro e riprendermi la vita. Ringrazio lโavvocato Remo Costantini per quanto fatto e lโUGL per il sostegno nei miei confronti che ha significato davvero moltoโ.
Cosรฌ il Segretario Provinciale UGL Frosinone Enzo Valente ha commentato la sentenza: โApprendiamo con soddisfazione la decisione del giudice del lavoro che conferma ciรฒ che avevamo sempre detto, cioรจ che i lavoratori non potevano pagare le conseguenze di quel disastro ambientale creato a Villa Santa Lucia ma che, le responsabilitร , stavano altrove. Oggi si fa giustiziaโ.
UGL Frosinone