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Rincari del servizio irriguo. Sono oltre 400, al momento, gli imprenditori agricoli di Pontecorvo e dei comuni vicini che hanno depositato ricorso in autotutela contro le cartelle emesse dal Consorzio di Bonifica Valle del Liri che ha aumentato del 50% il costo del servizio, lievitato da 300 a 450 euro/ettaro. Ieri sera la vertenza รจ stata affrontata nel corso di unโ€™affollata assemblea promossa dal โ€œComitato Spontaneo 23 Dicembreโ€.
โ€œLa mobilitazione, sostenuta anche dallโ€™amministrazione comunale, non รจ un atto di guerra contro il Consorzio, col quale abbiamo una interlocuzione costruttiva, ma una ragionevole richiesta di chiarimento su rincari imprevisti e, per certi versi, arbitrari. Abbiamo illustrato la problematica al presidente e al vicepresidente del Consiglio Regionale del Lazio che hanno riconosciuto la fondatezza dei nostri rilievi, chiedendo la revoca degli aumenti o un intervento economico diretto della Regione. Siamo fiduciosi โ€“ ha ribadito il sindaco di Pontecorvo Anselmo Rotondo, parlando in assemblea โ€“ in una conclusione positiva della vertenza promossa per tutelare dignitร  e redditi dei nostri agricotoriโ€.

โ€œIl ricorso in autotutela โ€“ hanno spiegato gli avvocati incaricati di valutare i profili legali della vertenza โ€“ รจ un atto pacifico, รจ richiesta di confronto con lโ€™ente pubblico consortile. Riteniamo che il Valle del Liri, deliberando gli aumenti a fine novembre, a stagione irrigua abbondantemente conclusa, abbia voluto cambiare unilateralmente le regole del gioco a partita giร  finita. Vista la mole dei ricorsi presentati, confidiamo in un ravvedimento del Consorzio, che decida di accogliere le richieste degli utenti. In tal caso non sarร  necessario avviare alcuna azione legaleโ€.

โ€œIl problema nasce dalla mancanza di confronto e comunicazione tra il Consorzio, i Comuni e le aziende agricole. Come amministratori comunali โ€“ ha detto Gaetano Spiridigliozzi, consigliere delegato allโ€™agricoltura โ€“ non potevamo restare indifferenti rispetto alle difficoltร  di centinaia di aziende agricole che in primavera hanno chiesto il servizio pensando di spendere una somma e che a novembre, senza preavviso, se ne sono visti conteggiare unโ€™altra maggiorata del 50%. Siamo al fianco del Comitato Spontaneo perchรฉ crediamo nella bontร  delle loro rivendicazioni e perchรฉ convinti che il dialogo porterร  ad una soluzione soddisfacente per tutti. Ci aspettiamo che le organizzazioni professionali agricole, che finora non sono scese in campo, vogliano prendere posizione e condividere questa iniziativa che vede coinvolti centinaia di loro iscrittiโ€.ย ย  ย 

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