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Il Sindaco di Fumone, Matteo Campoli interviene in merito alla recente sottoscrizione dell’accordo tra i Sindaci di Alatri, Anagni, Ferentino e Veroli per la candidatura delle Cittร Fortificate a Capitale Italiana della Cultura 2028. Un’iniziativa senza dubbio ambiziosa, ma che ha visto ancora una volta l’esclusione dei piccoli Comuni del territorio, nonostante il loro patrimonio storico e culturale di altissimo valore.
“Sono stato presente all’incontro insieme ai Sindaci dei piccoli Comuni e non posso fare a meno di esprimere il mio disappunto per il fatto che non ci sia stata alcuna consultazione preventiva. Siamo stati chiamati a cose fatte, senza che fosse spesa una sola parola per Fumone e per il suo inestimabile valore storico. Ricordo che proprio nel nostro castello fu imprigionato e morรฌ Papa Celestino V, figura centrale della storia della Chiesa e strettamente legata al Giubileo, evento di rilevanza mondiale che si terrร proprio quest’anno. Si รจ pensato solo alle quattro cittร principali, dimenticando ancora una volta i piccoli borghi, che sommati insieme contano una popolazione complessiva superiore a quella dei grandi centri. Giร da tempo soffriamo una disparitร di trattamento rispetto alle cittร maggiori, sia in termini di risorse economiche che di personale. Questo atteggiamento non fa altro che accentuare le difficoltร che quotidianamente affrontiamo. La politica, di qualunque schieramento, continua a tacere di fronte a queste ingiustizie, ma io non ci stoโ.
Il Sindaco Campoli annuncia quindi la volontร di convocare tutti i Sindaci dei piccoli Comuni della zona per costruire una rete territoriale piรน equa e inclusiva. “Anche noi abbiamo cittadini che pagano le tasse, anche noi abbiamo attivitร economiche e culturali di valore. Se non potevamo candidarci come singolo comune a Capitale Italiana della Cultura, avremmo almeno potuto creare un grande progetto condiviso per i Monti Ernici, in un’ottica di valorizzazione dell’intero territorio in vista del Giubileo. Invece, ancora una volta, ci troviamo esclusi e penalizzati. Il mio non vuole essere un attacco, ma una riflessione costruttiva: quando si prende una decisione di tale importanza, non si puรฒ guardare solo alla forza economica delle cittร piรน grandi, ma si deve tenere conto della storia e del valore culturale di tutto il territorio. Fumone ha un legame diretto con il Giubileo grazie alla figura di Celestino V e questa connessione non puรฒ essere ignorata.
Adesso รจ il momento di fare squadra tra i piccoli Comuni, per tutelare le nostre comunitร e garantire che anche i borghi possano avere il riconoscimento che meritanoโ.
