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Abbiamo letto con vivo interesse sui giornali lโintervento di Pier Paolo Segneri, Presidente dellโassociazione Frosinone al Centro, a proposito di democrazia e di partecipazione popolare alla politica.
In estrema sintesi, Segneri propone di inserire nello statuto di ogni comune lโistituto del Referendum Propositivo Vincolante. Noi del Movimento Civico Sanitร e Territorio condividiamo lo spirito e la lettera della proposta, e quindi lโadottiamo.
Anche noi, infatti, siamo assolutamente convinti della necessitร di tornare a discutere diffusamente di democrazia, avendo ben presente che questa si compie davvero soltanto con la consapevole partecipazione popolare. Non a caso, negli ultimi anni, qui a Sora, abbiamo condotto, tra lโaltro, una lunga battaglia contro la decisione dellโattuale sindaco di oscurare lโAlbo Pretorio โStoricoโ online, perchรฉ siamo convinti che la premessa ad ogni partecipazione popolare alla politica sia lโinformazione, e che non possa esserci adeguata informazione senza la Trasparenza: trasparenza negli obiettivi, trasparenza nel dibattito, trasparenza nellโazione amministrativa.
Al contrario, chiudere lโAlbo Pretorio โStoricoโ online, significa cercare di nascondere agli occhi dei cittadini le azioni dellโAmministrazione. Il chรฉ, mentre consente allโautore della chiusura un uso piรน discrezionale, e sospetto, della cosa pubblica, riduce drasticamente le possibilitร dei cittadini di tenersi informati e, quindi, di partecipare effettivamente allโattivitร politica a difesa dei propri interessi collettivi e delle proprie sensibilitร . Insomma, un esplicito, deliberato, radicale atto antidemocratico, assunto da una sola persona. Cโรจ da sottolineare, ad onor del vero e in aggiunta, che nessuno dei precedenti sindaci ha mai compiuto un oltraggio del genere, e nessun altro sindaco aveva mai chiuso il dialogo con i cittadini impegnati in movimenti e associazioni come quello attuale. Tuttavia, atti di questo tipo, con carattere personalistico, possono esistere e persistere solo in presenza di un contesto politico generale giร democraticamente degradato, che vede i partiti ridotti a comitati elettorali o dโaffari, da cui ogni spirito civico รจ escluso. Non รจ un caso che in occasione di elezioni amministrative gli stessi partiti debbano mascherarsi da liste civiche: il civismo, infatti, รจ fuori dai partiti. La stessa esistenza di centinaia e centinaia di movimenti e associazioni in provincia, come il nostro e quella di Segneri, ne sono ulteriore ed evidente testimonianza.
In questo contesto tendenzialmente e sostanzialmente antidemocratico, inserire negli statuti dei Comuni il Referendum Propositivo Vincolante ha il significato straordinario di una resistenza democratica, atta a ristabilire, in primo luogo, il principio secondo cui senza la partecipazione dei cittadini non cโรจ alcuna democrazia; in secondo luogo, che la democrazia non รจ una concessione ma una conquista; e, in terzo luogo, che con quello strumento i cittadini non dovranno piรน limitarsi a delegare al momemto del voto, nรฉ restare a guardare qualora esso venisse tradito, come sovente accade. Ma noi del Movimento sentiamo il bisogno di aggiungere che quella proposta puรฒ avere anche unโaltra importante funzione: reinserire nel dibattito pubblico il ripristino dellโagibilitร democratica interna ai partiti, che restituisca ai cittadini civicamente impegnati uno strumento politico insostituibile, quale il partito รจ.
Nel secolo scorso, tale civismo era assorbito dai partiti allora esistenti, e in essi operava. I menom giovani aderenti al nostro Movimento, di varia estrazione ma di identico e autentico spirito popolare, hanno viva memoria delle loro diverse esperienze di effettiva partecipazione, per esempio nella DC e nel PCI, e quindi sanno, per scienza ed esperienza, che una vera partecipazione popolare รจ possibile. Ebbene, quei partiti che chiamavamo di massa non erano, tuttavia, partecipati da cittadini massificati, bensรฌ dotati, anche grazie a quegli stessi partiti, di pensiero critico. Tale che allora si potevano ascoltare al bar discorsi che oggi non si sentono piรน neanche in Parlamento. Noi riteniamo che quellโesperienza storica collettiva debba essere quindi recuperata allโattualitร del dibattito odierno, affinchรฉ i suoi insegnamenti possano essere adattati alle esigenze presenti e future. Su questo, perciรฒ, occorre che si sviluppi un dibattito tanto ampio ed onesto da riuscire a coinvolgere tutti, fino ad entrare nella discussione delle famiglie allโora di cena.
ร chiaro, quindi, che il nostro programma amministrativo per le prossime elezioni a Sora prevederร anche il ripristino dellโAlbo Pretorio โStoricoโ online e lโinserimento nello statuto comunale del Referendum Propositivo Vincolante proposto dallโassociazione di Segneri, ma senza rinunciare alla battaglia per ristabilire la fruibilitร democratica dei partiti politici, cosรฌ come li intesero le Madri e i Padri Costituenti.
Ad Essi rivolgiamo il nostro finale e devoto pensiero.
Floriana Porretta โ Movimento Civico Sanitร e Territorio
