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A Pescosolido รจ in atto una disfida tra chi vorrebbe annettere al limitrofo Parco Nazionale dโ€™Abruzzo una porzione dellโ€™integra e selvaggia Val San Pietro (per alcuni anche nota come Vallone Lacerno) e chi vi si oppone in nome del diritto di ancestrale proprietร  civica e pastorale. Ovviamente lโ€™amministrazione comunale, guidata dal Sindaco Donato Enrico Bellisario, se non tutta almeno una parte, vorrebbe abboccare allo specchietto per allodole ventilatogli dalle autoritร  del Parco che vorrebbe inglobare la valle nel proprio territorio protetto (sebbene proprio lโ€™Ente Parco Nazionale dโ€™Abruzzo Lazio e Molise non si sia mai occupato della salvaguardia della valle nei decenni passati, quando essa era minacciataย โ€“ e lo รจ stata piรน volte! โ€“ da strade ed altre opere che avrebbero potuto snaturarla del suo valore piรน vero). Che sia solo fame di territorio, ma con lโ€™ottica non tanto di garantirne la sua salvaguardia, quanto piuttosto di prenderne le redini della sua gestione quale che sia il suo stato ambientale? Nel senso che appiccicatagli lโ€™etichetta di Parco, poi se ne possa fare qualsiasi cosa, e magari proprio la tanto contestata strada โ€“ si sa come vanno certe trattative a base di compromessi! Fondamentalmente, per intanto, sarร  subito chiusa alla caccia come stabilisce la legge, sebbene questo sia lโ€™ultimo dei problemi per salvare lโ€™orso marsicano e lโ€™altra fauna del Parco! In pratica, anzichรฉ cercare di mantenere e preservare lโ€™Orso marsicano negli attuali confini del Parco, si cerca di spostare il Parco lร  dove lโ€™orso รจ andato a vivere abbandonando il Parco! Inseguendolo con vincoli sempre piรน estesi. Eppure, lo ribadiamo, per difendere questa Val San Pietro il Parco non ha mai prima preso posizione per contrastare i passati progetti di funivie, strade e rifugi! E allora, perchรฉ volerla inglobare nel Parco? Mistero! Che sia per un mero puntiglio territoriale, come quando, in anni passati, ci fu chi sostenne che anche le funivie di Pescasseroli le si sarebbero potute accettare se le avesse avute in gestione il Parco?! Qualcuno lo chiama โ€œambizione di potereโ€! Qualcun altro speranza di poter godere di appalti pubblici per opere piรน o meno inutili, ma utili a qualcunoโ€ฆ E certamente non utili alla conservazione della spettacolare Val San Pietro! Peccato che ciรฒ, come insegnano tutte le dittature del mondo, questo potere e questi desideri quasi sempre li si ottengono passando sulla testa della gente, che ne subisce gli effetti e che paga in vincoli e sottrazione di diritti, in nome di un bene pubblico: cittadini di serie B!
รˆ infatti questo quello che sta avvenendo a Pescosolido. Il Sindaco uscente, ormai a fine di un suo secondo mandato, pur avendo pochi mesi davanti a sรฉ per la imminente scadenza amministrativa, sta proponendo ai suoi cittadini diโ€ฆ mettersi una corda al collo, lasciandogli unโ€™eterna ereditร  di vincoli inamovibili! E grave รจ anche il fatto che per farlo ha chiesto lโ€™aiuto di Comuni che da oltre 100 anni quella corda ce lโ€™hanno giร  e non sono mai riusciti a liberarsene per i cavilli di un sistema legislativo che tutto รจ meno che democraticoย โ€“ che sia per invidia di una libertร  che loro hanno perso? E alcuni Comuni anche esterni ad ogni forma di area protetta, forse soli uniti da una solidarietร  piรน partitica che non civile! Leggi che stabiliscono che se un Comune entra in unโ€™area protetta di istituzione statale o regionale, non ne puรฒ piรน uscire: situazione solo italiana!
Perchรฉ รจ questo che sta per succedere e di cui i cittadini di Pescosolido dovrebbero essere informati. Perchรฉ una volta dato il consenso ad entrare nel Parco, nessuna legge, nessun potere, nessun referendum, nessunโ€™altra amministrazione futura potrร  MAI PIU avanzare richiesta di uscirne! In pratica, un Sindaco in fase di decadenza e pochi cittadini Consiglieri si stanno assumendo la gravosa responsabilitร  civile, ma anche morale, di imporre un vincolo inamovibile a tutta la propria cittadinanza e PER TUTTE LE GENERAZIONI A VENIRE!
Secondo gli amministratori comunali, entrando nel Parco non vi saranno ulteriori vincoli essendo la zona giร  stata protetta da vincoli europei. E allora giova far presente come proprio questi vincoli furono imposti dalla Comunitร  Europea con lโ€™assenso dei governi Regionale e Nazionale, ma senza che MAI LA POPOLAZIONE DI PESCOSOLIDO (e solo questa!) O LA SUA AMMINISTRAZIONE SIA STATA CHIAMATA A CONSULTO PER FARLO! Un atto affatto democratico, al contrario di quello che si continua a far credere! Senza ignorare il fatto che tutto si potrร  fare come prima ma… a condizione che si chiedano i permessi al Parco! E giร  questo รจ un vincolo, a volte anche odioso!
Sostengono che entrare nel Parco non arrecherร  alcun danno allโ€™attivitร  di caccia e pastorale, quando in veritร  solo una stretta fascia lungo il confine del Parco รจ chiuso alla caccia, e a โ€œCampi di granoโ€ esiste da sempre una florida attivitร  pastorale. Sostengono che si potrร  promuovere il turismo, quando ad incidere su questa promozione non รจ tanto il fatto che la Val S. Pietro sia inserita nel parco, quanto l’esistenza della bellezza e integritร  dei luoghi, che la Val San Pietro possiede di per sรฉ, e che giร  la valorizzano e promuovono, a prescindere dal fatto di essere o meno inserita in un parco.
Sostengono che entrando nel Parco giungeranno finanziamenti: e magari potrร  anche essere vero al momento. Ma sarร  solo qualche contentino che soddisferร  piรน gli amministratori (come altri fatti similari stanno a dimostrare!) che non i cittadini tutti. Maโ€ฆ a scapito di una perdita di diritti e accettazione di vincoli poi inamovibili! Per non parlare del rischio che proprio a causa di questi ipotetici finanziamenti, la valle venga a subire proprio quei danni ambintali finora evitati.
In quanto alle opportunitร  di turismo e LAVORO, sono testimoni tutti gli abitanti dei Comuni che giร  stanno nel Parco e che da 100 (diconsi cento!) anni stanno aspettando questi effetti positivi; che avrebbero dovuto essere superiori a quelli dei paesi prossimi e privi di vincoli di Parco, e che invece non lo sono stati o sono ancora oggi in loro attesa! Conservazione e Sviluppo sono notoriamente in contrasto!
Dicono poi che non ci saranno vincoli agli usi tradizionali/rurali (funghi, tartufi, caccia, pascolo, taglio dei boschi), ma ignorano quanto per anni i cittadini del vicino Campoli Appennino hanno subito per quanto riguarda la Val Carbonara! Come mistificano sulla caccia, parlando di nulla di piรน di quanto stabilisca lโ€™attuale Azienda Faunistico Venatoria; ignorando il fatto che divenendo Parco automaticamente su quel territorio lโ€™Azienda cesserร  di esistere!
In conclusione, un consiglio, alla gente di Pescosolido: opponetevi a questa richiesta e non date retta a chi vi propone in cambio progetti turistici e/o ipotetici posti di lavoro. Questi non arriveranno mai o saranno minuzzaglie, ma il vincolo che riceverete SARร€ PER SEMPRE! In pratica, una resa al potere del Parco, una svendita di propri diritti ancestrali che saranno persi e alienati per sempre! La montagna รจ la vostra: pastori, boscaioli, cacciatori, fungaioli, tartufai, non lasciate che ve la sottraggono per un mero desiderio di potere da un lato o di immediato guadagno in fondi pubblici dallโ€™altro!
PS: Come non ricordare il fatto che proprio il Sindaco in carica, allโ€™epoca della sua prima candidatura si sia piรน volte dichiarato contrario a questa ipotetica annessione ed anzi fosse favorevole al fatto che avrebbero dovuto essere gli stessi pescosolidani ad auto-imporsi un vincolo di salvaguardai per la Val San Pietro col suo spettacolare ed unica gemma ambientale nota come โ€œCampi di granoโ€; luoghi che meritano solamente di essere lasciati stare quali essi sono, con il loro libero pascolo di armenti e diritti di caccia, ma con impegno autonomo e locale di rispetto per la propria terra (impegno locale ovviamente da lui promesso ma poi mai mantenuto!). E non รจ svendendoli al miglior offerente con la motivazione di ottenere la stessa cosa che si rispettano i diritti dei propri cittadini. Consentendo lโ€™imposizione di vincoli ben meno sicuri di quanto non sia la volontร  popolare di salvaguardia! Cosa che oggi si vorrebbe fare a scapito della cessione ad altri (lo Stato attravero l’Ente Parco) dei loro diritti ancestrali. La Val San Pietro non la si salva inserendola in un Parco che ha giร  dato prova di assoluta NON garanzia di conservazione per tanti altri delicati luoghi sottoposti alla sua giurisdizione e dalla stessa autoritร  violati con discutibili iniziative di sviluppo turistico; ma garantendone lโ€™intoccabilitร  per decisione della libera e legittima comunitร  proprietaria. Magari compensata, allora sรฌ, da ristori pubblici a premio della loro autonoma e libera scelta, senza dove cedere diritti inamovibili allo Stato!ย ย ย  ย ย ย  ย ย ย  ย ย ย  ย ย ย  ย ย ย  ย ย ย  ย ย ย  ย ย ย  ย ย  ย ย ย ย ย ย 
Franco Zunino Segretario Generale AIW

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