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Detenuti in rivolta nel carcere di Cassino, con devastazioni ambientali al primo piano della Seconda Sezione della struttura e successivo trasferimento, avvenuto nella notte, di circa 50 responsabili dell’atto di protesta.
A darne notizia la FNS CISL Lazio, il sindacato regionale di settore, con a margine il solito corredo di numeri in merito a statistiche negative a proposito del sovraffollamento degli istituti penitenziari: troppi detenuti in edifici di capienze piรน ridotte e, di contro, parecchi agenti di vigilanza in meno.
Ad intervenire per sedare la rivolta, fortunatamente incruenta, il Gruppo Operativo interno e, a supporto, il GIR Campania, assieme al Nucleo Cittadino di Roma.

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