ISERNIA – Celebrazioni Bicentenario dell'Arma dei Carabinieri
Si è tenuta questa mattina presso il Comando Provinciale Carabinieri di Isernia, così come avvenuto in tutte le province del territorio nazionale, la cerimonia in occasione del bicentenario della Fondazione dell’Arma dei Carabinieri. Una semplice cerimonia dovuta anche alla attuale contingenza economica, ma non per questo meno solenne. Presenti le massime Autorità Civili, Religiose e Militari della Provincia, il Prefetto dr Filippo Piritore, il Vescovo Mons. Salvatore Visco, il Sindaco di Isernia dr. Luigi Brasiello, il Presidente della Provincia dr. Luigi Mazzuto, il Procuratore della Repubblica dr Paolo Albano, il Questore dr Salvatore Torre, i Sindaci delle città di Venafro e Agnone, sedi dei rispettivi Comandi di Compagnia, i responsabili provinciali di tutte le Forze dell’Ordine, dei Vigili del Fuoco e della Croce Rossa Italiana. Era il 1814, quando a Torino, vennero promulgate le Regie Patenti, con le quali veniva istituito il Corpo dei Carabinieri, militari “per buona condotta e saviezza distinti”, prescelti dalle file dell’Armata Sarda, assegnati a 113 Stazioni, secondo un modello ispirato, sin dal principio, alla presenza diffusa sul territorio. Con una missione, immutata da 200 anni: salvaguardare le libere Istituzioni, custodire le comunità, propiziare il bene comune, aver cura di ogni cittadino, specialmente i più indifesi. Dopo la lettura dei messaggi del Presidente della Repubblica, del Ministro della Difesa e del Comandante Generale dell’Arma, il Comandante Provinciale, Tenente Colonnello Davide Milano, ha voluto ringraziare le Autorità presenti, tutti i Carabinieri in servizio, i loro familiari, quelli in congedo dell’Associazione Nazionale Carabinieri presenti con le sezioni di Isernia, Venafro, Pozzilli e Agnone, nonché i familiari delle vittime del dovere intervenuti. Nel suo discorso, il Comandante Provinciale, ha inoltre evidenziato come la Stazione dei Carabinieri rimanga un presidio di legalità anche nei più remoti angoli della penisola, espressione concreta del concetto di “polizia di prossimità”, intesa quale vicinanza delle Forze dell’Ordine al cittadino. Infatti, sono di straordinaria attualità, i compiti di pattugliamento che il Regolamento istitutivo del Corpo dei Carabinieri Reali assegnava ai militari delle Stazioni: “si farà ogni giorno, da due Carabinieri d’ogni Brigata a cavallo, una girata sulle strade Reali, quelle di traversa, sulle strade vicinali, nei Comuni, casali, cassine ed altri luoghi del distretto di ciascuna Brigata”, è quanto tra l’altro viene riportato sul basamento del monumento inaugurato pochi giorni fa nei giardini di Sant’Andrea al Quirinale, raffigurante la “pattuglia nella tormenta” celebre scultura del maestro Berti. L’Arma, nel tempo si è modificata, è cresciuta, si è adeguata ai cambiamenti sociali, ma certamente immutati sono rimasti i valori ai quali si ispira l’agire dei Carabinieri. Lo spirito di servizio, la fede, la compostezza, l’onestà, la dedizione con le quali operano oggi i Carabinieri, sono gli stessi di allora. Inoltre il Comandate Provinciale ha rivolto un riverente pensiero ai caduti dell’Arma, che hanno sacrificato la vita nell’assolvimento del proprio servizio, e ai loro cari che ne hanno sopportato la lacerante perdita, ringraziando anche l’ONAOMAC che con tanta cura assiste gli orfani dei caduti. Il Comandante ha poi tracciato un bilancio su quanto fatto dai Carabinieri nel territorio pentro; 1.945 sono stati i reati denunciati ai reparti dipendenti del Comando Provinciale dal giugno 2013 al giugno 2014, in lieve calo rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. L’attività di contrasto si è tramutata in 59 arresti e in 1.031 denunce in stato di libertà, per un totale di 931 reati scoperti. Si tratta di risultati che attestano l’impegno profuso da parte dei Carabinieri della Provincia, nel contrasto quotidiano ad ogni forma di criminalità, ai quali hanno dato sempre il giusto risalto gli organi di informazione, e ai quali è stato rivolto un sentito ringraziamento. In particolare, il Comandante Provinciale si è soffermato sulla cosiddetta “criminalità predatoria”, perché anche se in valore assoluto, furti e rapine, denunciati all’Arma, hanno registrato una leggera flessione, le modalità di esecuzione di tali reati, soprattutto dei furti in abitazione, minano alla base il senso di sicurezza dei cittadini, abbassando il livello di “sicurezza percepita”, con un’accelerazione tanto maggiore, quanto minore è l’incidenza della criminalità sul territorio. A tale riguardo, massimo è stato lo sforzo per ottenere livelli di proiezione esterna elevati, soprattutto nell’arco notturno, quando le contrade del territorio, in particolar modo le più isolate, sono maggiormente vulnerabili. I reparti dipendenti dal Comando Provinciale, esprimono una media di circa 1.800 servizi esterni al mese, suddivisi tra pattuglie, perlustrazioni e carabiniere di quartiere, per un totale di circa 22.000 servizi espressi nel periodo in riferimento, che si tramutano in ben 140.000 ore di presenza sul territorio, mentre 224 sono stati i servizi di ordine pubblico, per l’ordinato svolgimento delle manifestazioni pubbliche, siano esse processioni, feste paesane, competizioni sportive, concerti o raduni. Si è cercato inoltre, di migliorare l’efficienza e l’efficacia dei servizi esterni, aumentando il numero di controlli a persone e mezzi, rispettivamente 29.789 e 23.274. Ne sono una testimonianza, le denunce in stato di libertà, con il relativo sequestro di attrezzatura e mezzi, avvenute di recente in Venafro, Acquaviva di Isernia e Isernia, con le quali, sono stati intercettati e neutralizzati gruppi criminali, provenienti dalle provincie limitrofe, ancor prima che portassero a termine i loro intenti criminosi. In termini di repressione invece, di particolare rilevanza sono stati gli arresti, avvenuti la scorsa estate a seguito di articolate indagini, degli autori di una rapina commessa in Isernia tempo prima, ai danni della locale sede della Banca Popolare di Novara; nonché l’arresto, avvenuto il 18 ottobre scorso, di tre giovani italiani resisi responsabili di dieci furti in abitazione in Isernia e Provincia. Particolare attenzione è stata posta anche al contrasto ed alla repressione dello spaccio e del consumo di sostanze stupefacenti. Piaga sociale che coinvolge anche giovani in età scolare. Numerosi sono stati i servizi svolti presso gli istituti scolastici e nei fine settimana, anche con l’ausilio di unità cinofile antidroga del Nucleo di Chieti, altrettante le attività d’indagine che hanno consentito nel complesso di trarre in arresto 9 persone, denunciarne in stato di libertà altre 31, e segnalare 47 assuntori all’Ufficio Territoriale del Governo; 474 infine, sono stati i grammi di sostanze stupefacenti sequestrati. Altro delicato settore d’intervento è stato quello della “violenza di genere”, per la quale, le recenti modifiche normative hanno ampliato la gamma di strumenti di contrasto a disposizione delle Forze di Polizia e di supporto alle vittime. In totale i reati segnalati in tale ambito sono stati 29, contrastati con 6 persone arrestate e 14 denunciate. A tutela della circolazione stradale, è stata intensificata l’attività di repressione nei confronti di quegli utenti della strada che si pongono alla guida delle proprie autovetture in condizione di alterazione psico-fisica, dovuta all’assunzione di sostanze stupefacenti o alcol, creando serie situazioni di rischio per la loro incolumità e per quella degli altri utenti. Nel complesso sono 56 le persone denunciate. Altro aspetto che non è stato sottovalutato, verosimilmente dovuto al perdurare della cr
isi economica, è la circolazione sulle strade di veicoli mancanti della copertura assicurativa, ed infatti 150 sono stati i veicoli posti sotto sequestro. Parallelamente, a garanzia della “qualità della vita”, è stata sempre più significativa l’opera svolta dalle componenti speciali. Il Nucleo Antisofisticazioni e Sanità ha effettuato in Provincia, 99 controlli presso esercenti vari, contestando 12 violazioni penali e 34 amministrative, per un totale di 200.000,00 euro di merce a vario titolo sequestrata. Il Nucleo Operativo Ecologico a sua volta ha costantemente vigilato sulla salubrità del nostro territorio, effettuando 19 controlli su presunti inquinamenti del suolo; sono state 5 le persone deferite, 9 le sanzioni penali e 3 i sequestri eseguiti, di questi ultimi giorni i sequestri di due aree in Venafro e Sesto Campano, per un valore complessivo di 670.000,00 euro. Per finire con l’impegno profuso dai militari del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Isernia a tutela della vita umana nei cantieri (in tali siti abbiamo purtroppo assistito negli ultimi tempi in Provincia, a troppi incidenti spesso con conseguenze mortali) e più in generale nei luoghi di lavoro, oltre che per il contrasto al “lavoro nero”. In totale sono stati 166 i controlli effettuati, 81 le denunce in stato di libertà, 109 le violazioni penali, 140 quelle amministrative, 23 le attività sottoposte a sequestro; 54 infine sono stati i lavoratori a nero individuati. Il Comandante Provinciale ha tenuto, inoltre, a sottolineare l’indispensabilità della collaborazione dei cittadini, in una sinergia che, partendo proprio da quel rapporto privilegiato tra le Stazioni e la popolazione, fa dell’intera provincia, composta da gente onesta e laboriosa, baluardo alle spinte della criminalità proveniente dall’esterno. Dunque, molti risultati ottenuti ed un unico obiettivo, quello di fare sempre meglio. Poi i ringraziamenti alle autorità intervenute, al Sig. Prefetto e al Sig. Procuratore della Repubblica, rispettivamente per le efficaci ed attente azioni condotte in materia di coordinamento e di direzione delle indagini, che hanno consentito a tutte le Forze di Polizia, nell’ambito delle proprie competenze, di collaborare nel migliore dei modi affinché la Provincia di Isernia sia sempre più sicura, così come documentato dalle cronache, che ne fanno una delle province più tranquille dell’intero Paese. Per tali ragioni ha ringraziato anche il Sig. Questore, i Comandanti Provinciali e i responsabili delle altre Forze dell’Ordine, dei Vigili del Fuoco, della Croce Rossa e della Casa Circondariale, con le quali la collaborazione è stata massima e sempre improntata alla necessità di raggiungere l’obiettivo comune della sicurezza dei cittadini. Ancora un ringraziamento particolare è andato ai membri della rappresentanza militare dell’Arma presenti alla cerimonia per la fattiva collaborazione offerta. La mattinata si è conclusa con la consegna di alcune ricompense ai militari che si sono particolarmente distinti nelle attività di servizio. Due encomi semplici sono stati concessi al Capitano Giuseppe Fedele, Comandate della Compagnia di Venafro, protagonista di importanti operazioni contro la criminalità organizzata portate a compimento nel suo precedente incarico presso il Reparto Territoriale di Aversa. “Compiacimenti” sono stati inoltre concessi al Brigadiere Giovanni Picardo del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Isernia per aver condotto una brillante operazione antidroga, con l’arresto di sei spacciatori ed il sequestro di un ingente quantitativo di stupefacenti;al Carabiniere scelto Giovanni Faso, della Stazione di San Pietro Avellana, per aver salvato la vita ad una anziana donna colta da malore nella sua abitazione; all’Appuntato Nicola Caldararo della Stazione di Capracotta, per aver salvato la vita ad un uomo che aveva tentato il suicidio; al Vicebrigadiere Luigi Piliego e all’Appuntato Scelto Nicola Passaro del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Agnone, protagonisti dell’arresto di tre malfattori che erano intenti a perpetrare un furto aggravato; al Maresciallo Capo Domenico Autenzio, all’Appuntato Scelto Bornaschella Cosmo e all’Appuntato Scelto Vincenzo Cardarelli, per avere assicurato alla giustizia tre malviventi responsabili di decine di furti ai danni di abitazioni private della Provincia; al Maresciallo Ordinario Antonio Martone, al Brigadiere Biagio Cavaliere, all’Appuntato Scelto Benedetto Cutone, all’Appuntato Scelto Giuseppe Nobis, appartenenti al Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Venafro, nonché all’Appuntato Scelto Vincenzo Iannotta e all’Appuntato Ettore Carafa, della Stazione di Sesto Campano, i quali si sono resi protagonisti dell’arresto di tre pluripregiudicati resisi responsabili di estorsione ed altri reati contro la persona ed il patrimonio, nonché un particolare riconoscimento è andato al Maresciallo Aiutante s UPS Michele Zampini, quale Comandante di Stazione distintosi nell’attività di servizio e nella gestione del Reparto a lui affidato.