COLLEFERRO – Due nuove intitolazioni in città
Due nuove intitolazioni, una riguardante un giardino pubblico e l’altra una rotonda cittadina. Nella Giunta comunale tenutasi ieri pomeriggio è stato infatti deciso di sottolineare all’attenzione pubblica, attraverso l’intitolazione di due frequentati luoghi cittadini, due tematiche, entrambe di rilievo anche se del tutto differenti.
Il giardino pubblico di largo Oberdan, quello adiacente la piazza comunale, sarà intitolato ad Angelo Vassallo (foto), il sindaco di Pollica, in provincia di Salerno, ucciso dalla Mafia. Vassallo, noto anche come il sindaco pescatore, morto in un agguato il 5 settembre del 1010, è diventato l’ultimo simbolo della lotta alla Mafia. Quale rappresentante delle istituzioni egli si era infatti opposto, pagando con la vita, alle pratiche illegali che si tentava di imporre nel territorio del Cilento, a scapito di quella terra.
L’altra intitolazione riguarda la rotonda di via Fontana dell’Oste che sarà intitolata all’Unitre, una delle realtà culturali e sociali più attive e presenti del territorio. “E’ fondamentale dare ai cittadini, ed ai giovani in particolare – spiega il sindaco Mario Cacciotti –, un segnale dell’importanza delle istituzioni verso la legalità, insieme alla necessità di condannare, sempre e comunque, le organizzazioni criminali e mafiose che tentano di imporre la loro logica malata nei territori. Il sindaco Vassallo è stata una vittima che dobbiamo e vogliamo ricordare, quale esempio di correttezza e coraggio. Per quanto riguarda l’Unitre, che è una delle realtà più longeve nel nostro comune, vogliamo sottolineare il loro impegno costante e di rilievo per la cittadinanza tutta, a partire dai soci ai quali sono rivolte le attività in programma, che hanno il pregio di mantenere sempre vivo e vigile l’intelletto e la vita stessa delle persone che hanno superato di anta. Ma la rilevanza di questa associazione non si esaurisce qui. Nelle loro variegate iniziative ci sono anche tanti momenti di interazione con il resto della popolazione, di ogni età, che sono un arricchimento per tutti, a prescindere da chi si dedica allo studio delle materie svolte dall’Università, e che si legano spesso e volentieri allo studio e alla ricerca delle tradizioni del nostro territorio”.