FERENTINO – PD: Scelte provinciali fuori da ogni logica

Quello che sta accadendo all’interno del Partito Democratico Provinciale è veramente fuori da ogni logica politica. In un colpo solo, è stato riesumato e ricompattato il centrodestra della Provincia di Frosinone: grazie ad esponenti del PD! Incredibile, ma vero! Non sta in piedi ciò che sostengono il Senatore Scalia e il candidato di centro-destra Pompeo per cui l’accordo calca le grandi intese del governo Renzi. Le larghe intese di Renzi, seppur poco condivisibili hanno un senso logico, quello di sostenere un governo per le riforme del Paese. Le larghe intese ciociare dei Piddini del Senatore Scalia questo senso logico non lo hanno, avendo il PD Sindaci e consiglieri sufficenti all’elezione di un Presidente di centrosinistra. Con l’elezione di Vicano alla Saf pero è successo qualcosa di imprevisto. Una vittoria per nulla scontata, che di fatto ha bocciato l’accordo della coalizione di centrodestra che sostiene Pompeo. Un merito la legge Delrio, prima che venga resa incostituzionale, ce l’ha: quello di aver fatto uscire allo scoperto i trasversalismi d’interesse che in provincia di Frosinone risiedono nel Cosilam, Asi, Saf ed Adf. Sigle e nomi di enti che ai cittadini dicono poco o nulla ma qui a Ferentino dicono tanto. Purtroppo per noi democratici di Ferentino questo modello di PD non è una novita’ e forse chi ne detiene il copyright sta provando ad esportarlo. Il fine giustifica i mezzi e l’importante è vincere e non partecipare, detto in parole povere. Mettere insieme tutto ed il contrario di tutto, dai difensori di Ruby a quelli del falso in bilancio, purchè si abbia certezza della vittoria. Un modello che qui a Ferentino vige da oltre 15 anni: infatti possiamo dire che nella nostra città oramai regna il trasversalismo e le ultime giunte Fiorletta e Pompeo possiamo definirle di centro destra mascherate da PD. In questi anni abbiamo assistito a cambi di casacca dettati troppo spesso più da opportunità personali che per richiami di coscienza e per questo per ritrovare un po’ di sobrietà e coerenza politica dobbiamo tornare agli anni di Roberto Valeri. Dopo di lui, abbiamo avuto giunte trasversali ed un Partito di tessere ed azionisti, dove, dopo la fusione Margherita-DS anche molti ex PDS e prima ancora PCI, si sono arresi o, peggio ancora, allineati. Noi no! Continueremo la nostra battaglia dall’interno, come abbiamo sempre fatto. Purtroppo, il vero drammma a cui stiamo assistendo oggi è che questo modello sconsiderato di fare politica si sta ramificando anche nella provincia di Frosinone: per questo è il momento di far sentire ancor di più il nostro dissenso e la nostra voce.

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