SORA – La Senatrice Spilabotte in visita al SS. Trinità

Prosegue il tour della Senatrice Maria Spilabotte negli ospedali della provincia: dopo la visita al nosocomio di Cassino la settimana scorsa, nella mattinata odierna, Lunedì 20 Ottobre, la Senatrice, accompagnata dal dirigente provinciale del PD Antonella Di Pucchio, dai consiglieri comunali Angela Mancini (Isola) e Serafino Pontone Gravaldi (Sora), ha fatto visita all’Ospedale Santissima Trinità. La visita è stata effettuata nei reparti di rianimazione, cardiologia, oncologia, ginecologia, radiologia, pronto soccorso e 118 e dovrà essere completata negli altri reparti dell’Ospedale in un successivo incontro da concordare a breve. Spiega la Senatrice Maria Spilabotte: “E’ stata una visita produttiva che mi ha consentito di conoscere le criticità e le peculiarità del polo ospedaliero sorano che presenta delle carenze strutturali in alcuni reparti ma anche delle eccellenze, come ad esempio rianimazione, che è un fiore all’occhiello, essendo all’avanguardia anche dal punto di vista della strumentazione, così come cardiologia. In altri reparti c’è carenza di personale, una problematica che può essere superata solo mettendo fine al ricorso alle prestazioni aggiuntive, pratica costosa ma poco utile alle esigenze dei reparti, e utilizzare quelle risorse per consentire di assumere medici ed infermieri, anche a tempo determinato. Ho constatato come il personale medico e paramedico, che lavora con professionalità encomiabile, sia allo stremo ed in emergenza organica. Un altro problema emerso è la questione relativa all’accentramento di analisi a Frosinone: prontamente il direttore sanitario Testa, presente alla visita, si è impegnato a risolvere, per garantire tempi brevi di risposta alle analisi dei pazienti. Un altro problema urgente da risolvere è lo screening mammografico, fermo da Giugno: non si può interrompere un servizio così importante, che consente l’individuazione di patologie gravi dove la tempestività di diagnosi è fondamentale. L’immediatezza della diagnosi e delle cure nella medicina è tutto. Così come non è tollerabile che la nostra provincia non sia in grado di garantire il servizio per la diagnosi del tumore alla cervice uterina. Non è possibile che i tagli alla sanità siano fatti a spese dei cittadini e soprattutto delle donne di questa provincia. La direzione sanitaria sarà informata di queste problematiche e chiederemo di intervenire su questo”.