14 novembre: San Serapio Martire
Di origine inglese, San Serapio, nacque verso l’anno 1179. Militare nella corte d’Austria, partecipò alla crociata in Terra Santa nel 1217, in seguito fu destinato ad andare in Spagna a combattere contro i mori. Ebbe così occasione di conoscere S. Pitero Nolasco e attratto dalla eroica carità dei mercedari, nel 1222 chiese di ricevere l’abito come cavaliere laico dell’Ordine. Dal fondatore venne nominato maestro dei novizi, incarico che cercò di rifiutare ritenendosi indegno, ma infine, non potendo fare altrimenti, accettò affidandosi al Signore e alla Vergine della Mercede. Insegnò più con la vita, che con le parole, infatti dalla sua scuola uscirono religiosi illustri, il più importante è S. Raimondo Nonnato. Realizzò varie redenzioni, qual’era suo vero desiderio, e sebbene non fosse sacerdote, ardente di zelo per la salvezza delle anime, riuscì a portarne moltissime a Cristo. Nell’ultima redenzione che compì ad Algeri in Africa, dovette restare in pegno per alcuni schiavi in pericolo, ma la somma pattuita per il riscatto non arrivò in tempo e i mori lo inchiodarono ad una croce come quella di S. Andrea e lo squartarono crudelmente. Ricevette la palma del martirio il 14 novembre 1240.