CASSINO – Presentazione Vesta Srl all’Università, l’intervento della co-founder Mentella
Nel corso del Career Day che si è tenuto l’11 Marzo u.s. presso l’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale, la dott.ssa Alessia Mentella è stata invitata, nell’ambito della Tavola Rotonda “Porte e barriere per l’accesso al mercato del lavoro”, a relazionare sulla propria esperienza nella costituzione di Vesta srl, una start up innovativa a vocazione manufatturiera molto radicata sul territorio.
Poiché le parole dell’ingegnere hanno riscontrato interesse ed apprezzamento nella platea costituita da giovani laureandi, responsabili aziendali e dirigenti delle diverse istituzioni presenti, riproponiamo qui il testo integrale dell’intervento.
“Mi farebbe piacere focalizzare questo breve contributo sui fattori che ci hanno consentito di essere qui, oggi, e spendere qualche parola di incoraggiamento per i ragazzi che sono qui per tutti noi.
Vesta proverei a definirla, con le dovute proporzioni, uno dei big bang di questo ateneo e di questo territorio, perché è nata grazie alla combinazione, apparentemente casuale, di una serie di elementi. La sua nascita, infatti, è stata possibile perché ciascuno dei fattori e degli elementi ha giocato il proprio ruolo con virtuosismo. Parlo dell’Università di Cassino, delle politiche attive per il lavoro e gli incentivi alle imprese messe in campo dalla Regione Lazio, degli istituti di credito che per un momento hanno agito come la “banca dei sogni”.
Vorrei dunque iniziare questo speech ringraziando i mentori che abbiamo avuto la fortuna di incontrare durante il nostro cammino, che in qualche modo hanno contribuito alla nascita di Vesta e che ci hanno consentito, oggi, di essere qui a raccontarvi di noi.
Un ringraziamento va, infatti, al rappresentate del nostro Ateneo, al Magnifico Rettore, ed a quanti, insieme a lui, hanno contribuito alla nostra formazione con programmi di eccellenza. Perché Vesta è figlia di questo Ateneo, oltre che di questa città: il mio socio ed io siamo nati a Cassino, qui abbiamo vissuto e studiato, qui abbiamo scelto di tornare a vivere e fare impresa; perché qui abbiamo avuto il privilegio di approfondire quanto di più affine alle nostre aspirazioni ed inclinazioni e l’opportunità di sperimentare le nostre attitudini.
Vesta è figlia di questo territorio, delle sue contraddizioni e delle sue “crisi” ma anche delle sue eccellenze e delle sue intuizioni; l’idea di questo spin off è nata nei primi mesi del 2013, in un momento di profonda crisi economica, generale e del comparto dell’industria meccanica e manifatturiera, e si è concretizzata verso la fine dello stesso anno, grazie ad un’azione sinergica e tuttavia indipendente della Regione Lazio e della Banca Popolare del Cassinate.
Per questa ragione un ringraziamento va alla Regione Lazio ed a tutti i suoi organi deputati a facilitare e valorizzare lo sviluppo e l’innovazione, perché proprio con una delle sue misure ha saputo, per prima, credere nel nostro progetto, finanziando la nostra impresa con una cospicua sovvenzione. Un ulteriore ringraziamento va alla BPC ed alla sua lungimirante e lodevole iniziativa, denominata “Prima Idea”. Una scommessa, un’azione di mecenatismo come poche sul nostro territorio che nasce con lo scopo di stimolare e premiare le menti più meritevoli, i giovani più volenterosi che il nostro Ateneo ha precedentemente formato.
E noi oggi siamo qui, per restituire al nostro ateneo, alla nostra città ed al nostro territorio, parte di quello che negli anni ci è stato generosamente elargito. È in questa città che, dopo diverse esperienze oltre-regione, abbiamo deciso di tornare a vivere e lavorare, creando impresa ed occupazione. È in questo ateneo che veniamo a contatto con le menti più brillanti e da qui scegliamo e ci facciamo scegliere dai nostri collaboratori.
Vesta, come Progemec, la nostra prima startup innovativa, da cui in seguito si è originata Vesta, rappresenta la nostra scommessa, il nostro ringraziamento, per questo territorio ed il racconto della loro genesi, vuole essere, oggi, uno sprone per i giovani laureati e laureandi qui presenti; un invito a non avere remore ad esporre e chiedere supporto per la realizzazione di una buona idea, poiché se sostenuta da una forte motivazione e da sincera passione, non si avrà difficoltà ad intercettare la sensibilità di un interlocutore pronto a coglierla, condividerla e sostenerla, che sia all’interno di una organizzazione o impresa o, al contrario, per intraprendere un’iniziativa imprenditoriale autonoma. E l’impegno a presentare la propria idea dovrà essere tanto più strenuo quanto più difficili si presenteranno le condizioni al contorno.
A tal proposito vorrei concludere con un aneddoto che ho ascoltato non molto tempo fa dal direttore della Luiss e che poi ho avuto modo di rileggere su un testo di problem setting.